mercoledì 20 settembre 2017

MTV20 - VENTI ANNI DI MTV ITALIA


Lo ammetto, sono tra quelli che sono cresciuti con MTV. Quando ero più giovane era il canale che ho seguito di più, e vedere come sia 'ridotto' adesso mi fa un po' di tristezza. Per me MTV in Italia è stata costruita apposta per la mia generazione, quelli nati nella seconda metà degli anni Ottanta: era una rete dinamica e moderna, che usava linguaggi nuovi e proponeva tutto quello che i giovani volevano vedere, dai telefilm ai cartoni animati, dai programmi seri a quelli demenziali, ma soprattutto tanto approfondimento musicale. Un canale nuovo, troppo giovanile e moderno per le generazioni precedenti, e ora poco importante per quelle nuove, abituate agli smartphone e a cercarsi la musica su Youtube e Spotify.

MTV20 è il mio omaggio ai venti anni di un canale che ha inevitabilmente segnato una generazione. Un super speciale suddiviso in tre volumi, con la storia dell'emittente e la classifica dei migliori format italiani ed americani e dei migliori cartoni animati. Il tutto arricchito con le interviste ad alcuni ex conduttori, che ringrazio per la disponibilità, perché hanno reso questo speciale ancora più "speciale".

Di seguito il sommario generale con l'elenco di tutti i capitoli:
(clicca sulle scritte arancioni per accedere ai contenuti)

VOL. 1 - MTV ITALIA

CAPITOLO 1 - Storia di MTV Italia
1.1.1 Storia di Mtv Italia
1.1.2 Mtv Italia oggi: considerazioni e suggerimenti

CAPITOLO 2 - I migliori programmi di MTV Italia
1.2 I venti migliori programmi "storici" di Mtv Italia


VOL. 2 - MTV AMERICA

I migliori programmi di MTV U.S.A.
2.1 Storia di Mtv U.S.A.
2.2 I quindici migliori programmi di Mtv U.S.A.

VOL. 3 - CARTONI ANIMATI

I migliori cartoni animati di MTV
3.1 I dieci migliori cartoni animati di Mtv

MTV20 - VOL. 1.1 : STORIA DI MTV ITALIA


01.01.01 Storia di Mtv Italia

MTV Italia nacque ufficialmente il 1° Settembre del 1997 sotto le frequenze di Rete A, trasmettendo quindi in chiaro, in controtendenza con le altre MTV nazionali che andavano in onda solamente sulla televisione a pagamento. Prima di allora in Italia si poteva vedere MTV Europe, versione europea del canale (quindi completamente in lingua inglese) nata a sua volta nel 1987, che approdò su Tele+3 nel 1995. Inizialmente MTV Italia era un semplice canale-satellite di MTV Europe ma col passare dei mesi videro la luce i primi programmi 'made in Italy' e fecero il loro esordio i primi conduttori italiani. Il primo evento che vide la partecipazione di MTV Italia, e che ne rappresentò l'effettiva nascita, fu il concerto degli U2 a Reggio Emilia il 20 Settembre del 1997, che fu in parte trasmesso in diretta. Durante i primi anni di trasmissione, la programmazione del canale iniziò gradualmente ad arricchirsi di format italiani basati prevalentemente sulla musica: i primi furono Hot, Sonic, So 90's e Select, a cui seguirono, tra il '98 e il '99, Tokusho, Dancefloor Chart, Hitlist Italia, On The Beach, Week In Rock, Kitchen e TRL, solo per citarne alcuni. Inoltre, nel 1998 nacque a Bologna l'MTV Day, un festival gratuito organizzato dal canale per festeggiare il primo anno di attività, diventato negli anni l'evento principale di MTV Italia.

Il primo cambiamento importante avvenne il 1° maggio del 2001 quando MTV Italia si trasferì sulle frequenze di TMC2 abbandonando Rete A, che si trasformò a sua volta in ReteA-VIVA: era la cosiddetta MTV Regeneration. Questa nuova fase si sviluppò in seguito al passaggio dell'emittente sotto il gruppo Telecom Italia, che ne acquisì le quote di maggioranza, mentre le restanti quote rimasero alla Viacom International Media, divisione internazionale della società americana Viacom, proprietaria del canale negli Stati Uniti. Negli anni seguenti MTV allargò la propria programmazione pur mantenendo la sua connotazione tematica, inserendo format extra-musicali (come ad esempio Loveline, Comedy Lab e Very Victoria), programmi americani (The Osbournes, Pimp My Ride), serie tv (Scrubs) ed approdando anche sulla piattaforma satellitare Sky con l'inaugurazione nel 2003 di due nuovi canali, MTV Hits e MTV Brand New, a cui seguirono, nel 2007, i canali MTV Gold e MTV Pulse.

Ma la svolta avvenne nel biennio 2011/2012: MTV Italia diventò un canale generalista, con un palinsesto ampio e non più incentrato sulla musica, omologandosi così alle principali emittenti televisive italiane come le reti Rai e Mediaset. Di conseguenza la programmazione musicale fu spostata su MTV Music (canale 67 del digitale terrestre, nato nel 2010 col nome di MTV+), oltre ai quattro canali presenti su Sky, che nel frattempo subirono manovre di rebranding (Brand New diventò MTV Rocks, mentre Gold e Pulse divennero rispettivamente MTV Classic e MTV Dance). A livello societario, nel 2013 MTV Italia passò completamente alla Viacom International Media, e nel 2015 la stessa Viacom cedette il canale principale (l'8 del digitale terrestre) a Sky Italia, che dunque ne acquisì la gestione. Infine nel 2016, dopo una lunga agonia, il triste epilogo: il canale storico di MTV morì, trasformandosi in TV8, mentre MTV Music venne sostituito dall'emittente VH1 (anch'essa di proprietà del gruppo Viacom). Il marchio MTV di conseguenza scompare definitivamente dalla televisione in chiaro, rimanendo visibile solamente su Sky e quindi diventando un canale totalmente a pagamento.

Il cambiamento più importante di questa svolta generalista ha riguardato il palinsesto, sempre più basato su format americani (programmi e telefilm). Di conseguenza sono scomparsi i format italiani di stampo classico, dallo schema conduttore/studio/pubblico, anche se negli ultimi anni prima del passaggio su Sky, MTV Italia ha comunque prodotto dei format nuovi come Il Testimone di Pif, I Soliti Idioti, Mario di Maccio Capatonda, Spit e qualche pseudo-reality (Ginnaste, Calciatori, Club Privè), ma sono ben lontani dall'essere definiti dei programmi classici. I Soliti Idioti in particolare ha riscosso un enorme successo a livello nazionale, al punto da approdare addirittura sul grande schermo. Inevitabilmente è scomparsa la figura del VJ perché mancando i programmi, di conseguenza sono mancate anche le figure di riferimento che potessero rappresentare il canale. Basti pensare a personaggi che hanno fatto la storia di MTV Italia e che hanno poi avuto un'ottima carriera nel mondo dello spettacolo come Alessandro Cattelan, Victoria Cabello, Camila Raznovich, Daniele Bossari e Francesco Mandelli.

01.01.02 Mtv oggi: considerazioni e suggerimenti

E dopo aver ripercorso le tappe più importanti della sua storia, la domanda è…
Com'è la situazione di MTV Italia oggi, a vent'anni dalla sua nascita?

Perso il canale 8, l'offerta di MTV è rappresentata dai quattro canali su Sky. La programmazione del canale madre (MTV) è piuttosto scarna, con pochi programmi, quasi totalmente format americani o al massimo le loro edizioni italiane. Pochissimi format originali (Riccanza, Prank And The City) ed ovviamente nessun programma dedicato alla musica. Gli altri tre canali sono MTV Music, MTV Hits e MTV Rocks e non offrono altro che video a rotazione, a seconda del genere di riferimento. Inoltre, MTV Hits e MTV Rocks sono canali inglesi e non hanno una versione italiana. Per quanto riguarda il digitale terrestre, l'unico supporto è dato da VH1 che ogni tanto pubblicizza gli eventi e i programmi di MTV. A venti anni di distanza la musica su MTV è quindi relegata nella sola rotazione dei videoclip, e nonostante non si possa più definire un canale musicale, dal 2013 continua ad organizzare gli MTV Awards, manifestazione nella quale vengono premiati i migliori artisti musicali dell'anno, anche se nel 2017 ha cambiato nome in TIM MTV Awards.

E’ innegabile che i tempi cambiano e che bisogna adattarsi di conseguenza, ma credo anche che nel caso di MTV si potesse agire diversamente. Ritengo innanzitutto che sia sbagliato considerarla un'emittente solamente per giovani e che quindi debba inseguire (più che seguire) le esigenze di quel pubblico. La forza di MTV in passato è stata proprio il suo essere in un certo senso trasversale (ovviamente non ai livelli dei canali generalisti), bilanciando una programmazione prevalentemente improntata sugli adolescenti con format che potevano interessare anche ad una fascia d'età maggiore (telefilm, documentari, programmi di approfondimento). In poche parole, credo che molti trentenni di ora continuerebbero a guardare MTV se proponesse dei format più 'adulti' come in passato, ed infatti non è un caso che un programma come Il Testimone sia arrivato all'ottava stagione (la cui prima visione è stata però trasmessa su TV8).

Ma oltre a questo, MTV avrebbe potuto rinnovarsi sfruttando i limiti della fruizione di musica via Internet, riempiendo gli spazi lasciati vuoti dalla rete. Ad esempio, ai giorni d'oggi tutti possono cercare ed ascoltare la propria musica preferita, ma non tutti sono in grado di cercare musica nuova, un po' per pigrizia ed un po' per disinteresse, ed i vari siti di streaming possono aiutare nella ricerca ma fino ad un certo punto, considerato anche che manca completamente l'impatto visivo dovuto dai videoclip, che nonostante si sia ridimensionato rimane comunque importante. L'emittente musicale quindi, oltre che proporre i soliti video a rotazione random che ormai fungono da semplice sottofondo per le attività quotidiane, potrebbe tornare nuovamente di interesse se si dedicasse alla vera scoperta musicale, cioè se si occupasse di creare delle rubriche più specifiche, occupandosi quindi di quella fase di ricerca che spesso l'utente, per un motivo o per un altro, non fa, magari stimolandolo ad appassionarsi ad un determinato genere o gruppo musicale.

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- MTV20 VOL. 1.2 : I migliori programmi di MTV Italia
- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 2 : I migliori programmi di MTV America
- MTV20 VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV

MTV20 - VOL. 1.2 : I MIGLIORI PROGRAMMI DI MTV ITALIA


01.02 I venti migliori programmi "storici" di Mtv Italia

Ed ora veniamo alla mia personale (e sottolineo personale) classifica dei venti migliori programmi storici di MTV Italia. L'idea della classifica e non del semplice elenco nasce come una sorta di omaggio, considerato che stiamo parlando di un'emittente che ha fatto la sua fortuna anche grazie ai suoi numerosi programmi di classifiche. Premetto che, siccome non tutti sono format italiani effettivamente nati in Italia, ho preferito dare più risalto ai format italiani al 100%:

20. Lazarus
In onda nel 2008, si trattava di un documentario condotto da Alessandro Cattelan e Francesco Mandelli, nel quale venivano visitati i luoghi dove sono vissuti alcuni grandi personaggi della musica e dello spettacolo morti prematuramente, come ad esempio Kurt Cobain e Jim Morrison. Per fare ciò, il programma è stato girato interamente negli Stati Uniti, toccando otto città (Seattle, Portland, San Francisco, Los Angeles, Las Vegas, Memphis, Nashville e New York).

19. MTV Playground
In onda dal 2004 al 2007, tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato. Era un programma estremamente semplice, nel quale venivano trasmessi a rotazione i video musicali del periodo. Oltre a questo venivano trasmessi anche gli sms che i telespettatori inviavano durante la puntata. Il programma aveva un vj virtuale dal nome Elvis, che ogni giorno proponeva un tema diverso come spunto per scrivere nuovi messaggi. L'idea di MTV Playground era quindi quella di coinvolgere il pubblico creando delle conversazioni tra i telespettatori senza tralasciare l'aspetto musicale.

18. Dancefloor Chart
In onda dal 1998 al 2004 ogni giovedì alle 14 e alle 20, era il programma di MTV dedicato esclusivamente alla musica dance. Era un format basato sulla classifica delle migliori dieci (poi diventate venti) canzoni 'da club' (quindi elettronica, techno, house ed altri generi affini) e i primi a condurlo furono Daniele Bossari e le Kris & Kris. Dancefloor Chart però non è stato un format italiano, infatti è nato nel 1997 come programma di MTV Europe.

17. Very Victoria
 
In onda in fascia serale dal 2005 al 2008 e condotto da Victoria Cabello, è stato l'unico vero talk show di MTV Italia: durante il programma infatti veniva intervistato un ospite, solitamente del mondo dello spettacolo italiano. La prima stagione fu trasmessa in prima serata ogni mercoledì, e successivamente il format fu spostato in seconda serata per tre sere a settimana. Altri protagonisti, oltre a Victoria, erano la conduttrice radiofonica Marisa Passera e i due valletti Loris e Andreas. Nel 2009 lo show si è trasferito su La7 cambiando il nome in Victor Victoria.

16. Hitlist Italia 
In onda dal 1998 al 2011, era un programma settimanale incentrato sulla classifica degli album e dei singoli più venduti in Italia. Ha avuto vari conduttori (da Giorgia Surina fino a Valentina Correani) e vari stili di studio (ad esempio, nel periodo 2001/2002 lo studio ricordava l'interno di una casa), ma non c'era il pubblico. Oltre ai video delle canzoni più vendute del periodo venivano trasmessi anche video delle hit del passato con la rubrica "Video Story". Inoltre, il programma aveva una versione 'deluxe', Hitlist Italia +, che andava in onda il sabato in prima serata. Come Dancefloor Chart, nemmeno Hitlist Italia è nato come format puramente italiano, infatti esistono anche altre versioni nazionali come ad esempio Hitlist UK e Hitlist Germany.

15. MTV On The Beach
Programma estivo in onda dal 1998 al 2004 nel quale i vj (tra cui Daniele Bossari, Marco Maccarini e le Kris & Kris) visitavano le località di mare italiane ed internazionali più in voga tra i giovani, con interviste alle persone e attività in spiaggia, e tra una chiacchierata e l'altra venivano trasmessi i video musicali del momento. L'edizione del 2000 fu ambientata in California e in Messico, mentre quella del 2001 ad Ibiza.

14. MTV Bathroom
 
E' una sitcom demenziale del 2005 con protagonisti Francesco "Nongio" Mandelli e Fabrizio Biggio. Questa sitcom era ambientata nel bagno di un bar (il cui proprietario era interpretato da Biggio), nel quale abitava Pieraldo Chimenti (interpretato da Mandelli). Prevalentemente si trattava di sketch assurdi, come dimostra il fatto che Pieraldo dormiva in un letto attaccato al muro e aveva un pesciolino rosso parlante.

13. Loveline
In onda dal 2001 al 2010 in seconda serata. Condotto da Camila Raznovich (tranne l'ultima stagione, presentata da Angela Rafanelli), è stato un programma a suo modo rivoluzionario per la televisione italiana perché trattava tematiche sessuali senza tabù e in maniera seria e tecnica, grazie all'aiuto di un sessuologo che rispondeva alle domande del pubblico in studio e alle curiosità dei telespettatori. Altro ospite fisso era Filippo Nardi, ex concorrente del Grande Fratello. Loveline negli Stati Uniti esisteva già da molti anni quindi si tratta di un altro format americano importato poi anche in Italia.

12. Sonic / Supersonic
 
In onda dal 1997, Sonic è stato il primo format di MTV Italia. Condotto da Enrico Silvestrin ed ambientato negli studi di Milano, è stato il programma di MTV Italia dedicato alla musica live: infatti in ogni puntata un gruppo italiano o internazionale si esibiva davanti ad un piccolo pubblico, con tanto di intervista. Nel 2000 il format cambiò nome in Supersonic, con un nuovo studio (sempre a Milano) ma capitanato sempre da Silvestrin, e andava in onda il venerdì in prima serata. Il programma ha ospitato importanti artisti italiani come ad esempio Elisa, Tiziano Ferro, Litfiba e Verdena ma anche grandi gruppi internazionali come Green Day, Oasis, Muse, Blur e Incubus.

11. TRL - Total Request Live
  
In onda dal 1999 al 2010 in fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì, è stato uno dei programmi più popolari di MTV grazie alla sua classifica dei video più votati dai telespettatori e ai numerosi ospiti in studio. Ha avuto vari conduttori (i primi furono Marco Maccarini e Giorgia Surina, che condussero il programma fino al 2002), alcuni dei quali non erano nemmeno veri e propri vj (Elena Santarelli e Elisabetta Canalis). Lo show veniva trasmesso da Milano, anche se dal 2002 in poi ha iniziato ad essere itinerante soprattutto durante il periodo estivo, toccando molte città italiane (come ad esempio Roma, Firenze e Napoli). Nel 2006 inoltre nacquero i TRL Awards, manifestazione che premiava gli artisti più popolari tra quelli trasmessi dal programma. TRL però è un format americano nato nel 1998, anche se ci fu un legame importante tra le due edizioni: infatti il TRL italiano fu la prima versione internazionale del programma dopo quella statunitense, ed inoltre continuò ad andare in onda anche dopo la chiusura del format originale, avvenuta nel 2008 (cioè due anni prima della fine dell'edizione italiana).

10. MTV Select
E' un programma storico di MTV Italia durato dal 1997 al 2004, in onda in fascia pomeridiana. Si basava sulla selezione di video musicali tramite richieste via telefono o mail. Oltre a trasmettere video musicali (le cui anteprime, inizialmente, scorrevano sulla parte sinistra dello schermo), venivano ospitati ed intervistati artisti italiani e internazionali. E' stato condotto da molti grandi vj della rete (ad esempio Victoria Cabello, Daniele Bossari, Marco Maccarini, ma anche Paolo Ruffini) e le prime edizioni del programma furono trasmesse da Londra, poi dal 2000 lo show andò in onda dagli studi di Milano. Nel fine settimana il programma non andava in onda ma veniva sostituito da Top Selection, ovvero la classifica dei brani più selezionati durante la settimana. Come Hitlist Italia, nemmeno Select si può definire un vero format italiano visto che nacque su MTV Europe nel 1997 ed è stato lanciato sia in Germania che nel Regno Unito.

09. MTV Your Noise
In onda dal 2007 al 2008 in fascia pomeridiana (dalle 18 alle 19) e condotto da Carlo Pastore. Era un programma a tema musicale dove, oltre alla consueta trasmissione dei videoclip, si potevano vedere interviste e piccole esibizioni live in studio di artisti del panorama mainstream ed emergente. Sono state realizzate due edizioni: nella prima, andata in onda nella prima metà del 2007, il format si chiamava Our Noise, mentre nella seconda, durata fino ad Aprile 2008, il nome fu cambiato in Your Noise. La forza del programma era il suo voler essere 'moderno': dallo stile essenziale dello studio alla possibilità per i telespettatori di interagire col conduttore. MTV Your Noise grazie al suo tocco alternativo e moderno è stato uno dei programmi musicali pomeridiani più interessanti di MTV Italia.

08. Avere Ventanni
In onda dal 2004 al 2007, era un programma serale documentaristico condotto ed ideato da Massimo Coppola. Lo scopo era quello di mostrare i giovani italiani e le piccole realtà in cui essi erano coinvolti. Furono realizzate quattro stagioni, l'ultima delle quali fu trasmessa da La7 nel 2007, per un totale di sessanta puntate. Lo ritengo uno degli ultimi grandi programmi della vecchia MTV Italia, perché è riuscito a raccontare una parte del nostro paese tramite le testimonianze e le storie della gioventù di quel periodo. L'esperienza di Avere Ventanni è stata poi racchiusa in un cofanetto uscito nel 2010, contenente un libro e tutte le puntate in dvd. Nota di merito per la sigla, rappresentata da "Lenght Of Love" degli Interpol.

07. Ca'volo
   
In onda dal 2001 al 2002 prevalentemente in seconda serata e condotto da Fabio Volo. Il programma era ambientato in un appartamento, nel quale era presente solamente Fabio insieme al cameraman Ivo. Era un programma molto 'tranquillo' dove i telespettatori potevano chiamare in diretta ed interagire col conduttore. Negli anni successivi Volo condusse altri programmi sulla falsa riga di Ca'volo, come Coyote del 2003, Italo Spagnolo del 2006, Italo Francese del 2007 e Italo Americano del 2008.

06. MTV Trip
Durato dal 2000 al 2002, con protagonisti Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. MTV Trip non era altro che una serie di sketch di Luca e Paolo, che andavano in giro per l'Italia (e non solo) su un carro funebre. Si trattava quindi di un format on the road molto divertente nella sua semplicità. Il programma successivamente fu limitato ad una fascia oraria di soli dieci minuti. Per fortuna tutti i 23 episodi della prima stagione sono disponibili in streaming sul sito di Mtv.

05. Videoclash
Programma pomeridiano in onda nel biennio 2001-2002 e condotto da Francesco Mandelli. Lo scopo del programma era quello di creare delle sfide tra video musicali, che venivano votati tramite sms dai telespettatori: il video vincitore ovviamente veniva trasmesso. Visto il tema della sfida, sia le grafiche che lo studio erano in stile kung fu giapponese. Oltre a ciò, durante la puntata Mandelli ideava dei piccoli sketch demenziali (da cui probabilmente si è ispirato per fare qualche anno dopo I Soliti Idioti).

04. Kitchen
In onda tra il 1999 e il 2001, fu uno dei primi format di successo di MTV Italia. Condotto da Andrea Pezzi e ambientato in uno studio-cucina nel quale venivano intervistati degli ospiti del mondo della musica e dello spettacolo mentre cucinavano. Ad accompagnare Pezzi, in studio c'era anche il cantautore Mao che realizzava dei piccoli 'momenti' di voce e chitarra, mantenendo così la connotazione musicale tipica di MTV nei primi anni. Ora i programmi di cucina possono sembrare una cosa normale, ma a quei tempi era qualcosa di molto innovativo per il panorama televisivo italiano. Kitchen è stato anche il primo (e forse l'unico) format italiano ad essere stato esportato all’estero, infatti ne esiste anche una versione tedesca.

03. Brand:New
Un altro programma storico di MTV, il più longevo insieme a TRL e Hitlist Italia. In onda dal 1999 al 2010 in seconda serata (mezzanotte e mezza circa), ha ospitato vari vj (Enrico Silvestrin, Paola Maugeri, oltre agli 'esterni' Alex Infascelli e Marco Cocci) ma la conduzione che lasciò più il segno fu quella di Massimo Coppola. Era il programma alternativo di MTV Italia sia come selezione musicale, perché venivano trasmessi i videoclip di artisti che non passavano durante la programmazione pomeridiana, sia come stile di conduzione, mirato ad un target di pubblico un po' più adulto. Caratteristico era anche lo studio verde, dal sapore minimale (l'unico elemento di arredo era rappresentato da una poltrona rossa), oltre al 'cinguettio' di sottofondo che accompagnava i racconti del presentatore di turno. Inoltre, nel 2002 è anche uscito un libro in cui sono state raccolte le migliori 'storie' raccontate nel programma durante la conduzione di Coppola. Il format però non è nato in Italia, ma è una produzione di MTV Europe.

02. MTV Mad
  
Programma demenziale in onda dal 2000 al 2002 con protagonista Gip, coadiuvato da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. Furono realizzate tre edizioni: le prime due erano solamente sketch stupidi e candid camera di Gip, mentre nella terza edizione gli sketch vennero alternati ad un vero e proprio show in studio. A proposito dello studio, era rosa e con dei giganti peli finti attaccati alle pareti laterali, sui quali erano 'incastrate' delle persone. Grazie alla sua estrema demenzialità (difficile da riproporre nella tv di oggi), MTV Mad è stato il miglior format demenziale di MTV, e tra i migliori in assoluto nel panorama italiano.

01. Pavlov
Una scelta piuttosto insolita, visto che si tratta di un programma che probabilmente in pochi ricordano e che è durato veramente poco, infatti andò in onda in seconda serata, ogni lunedì, dal novembre del 2003 fino ai primi mesi del 2004. Pavlov era un finto reality show con protagonista Massimo Coppola. Durante il programma, Coppola (accompagnato dal suo cane Pavlov) veniva osservato, tramite telecamere nascoste, all'interno del proprio monolocale da presunti scienziati che ne testavano le reazioni di fronte ad eventi programmati a sua insaputa. Pavlov altro non era che un anti-reality, un programma di critica verso l'imperversare dei reality show di quel periodo: nella prima metà degli anni Duemila il genere era letteralmente esploso nella cultura televisiva italiana, al punto da arrivare presto ad un livello di sovraesposizione tale da raggiungere presto una fase di rigetto. Anche le caratteristiche del reality in questo programma sono diverse dal solito, infatti il protagonista era costantemente informato su tutto quello che succedeva all'esterno e non c'erano nomination o confessionali. Altro aspetto importante è che non mancava il tema musicale, infatti durante le puntate venivano trasmessi video musicali. Pavlov per me è il migliore format di MTV Italia perché era un programma non banale, non per tutti, critico, ben fatto e con una buona unione di 'fiction' e musica. E poi la sigla... "Spirit Fingers" di Four Tet. Tanta roba.

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- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 2 : I migliori programmi di MTV America
- MTV20 VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV

MTV20 - VOL. 1.3 : INTERVISTA A CARLO PASTORE


01.03 Approfondimento: il punto di vista dei protagonisti

Ma c'è dell'altro. Dopo i cenni cenni storici e la classifica dei programmi, ho pensato di inserire un approfondimento dedicato a chi ha vissuto dall'interno l'esperienza di MTV Italia. Quindi tra il 2016 e il 2017 ho raccolto le opinioni di cinque ex vj, che ho avuto l'onore di intervistare e che ringrazio vivamente per la disponibilità. Il loro contributo è stato molto importante per avere un quadro più ampio di cosa era MTV.

01.03.01 Carlo Pastore


Il primo che ha accettato di rispondere alle mie domande è stato Carlo Pastore. Ha lavorato ad MTV dal 2007 al 2009, conducendo Our Noise/Your Noise e TRL in coppia con Elena Santarelli. Prima è stato caporedattore del web-magazine Rockit e direttore artistico del celebre MI AMI Festival. Dopo l'esperienza di MTV ha partecipato alla terza e quarta edizione di X Factor e dal 2010 conduce il programma radiofonico Babylon su Radio2. Nel 2016 è tornato sul piccolo schermo con Credits, format ideato e condotto da lui stesso, la cui prima puntata è andata in onda sul canale Nove, per poi proseguire nel 2017 su Real Time.

- Dal 2007 al 2009 sei stato uno dei VJ di MTV Italia, hai condotto programmi storici come TRL e Hitlist Italia ma il tuo programma più rappresentativo è stato indubbiamente Our Noise/Your Noise, che ritengo uno dei migliori format musicali pomeridiani della rete. Infatti per essere un programma musicale aveva un tocco moderno ed alternativo che lo rendeva particolare all'interno della programmazione pomeridiana di MTV. L'esperienza di Your Noise è durata un paio di anni, sinceramente non so nemmeno per quale motivo fu chiuso. Che ricordo hai dell'esperienza di Your Noise? Da cosa è nata l'idea (o l'esigenza) di fare quel programma?

Ti ringrazio per considerarlo “indubbiamente” il più rappresentativo. In effetti anche per me è così, soprattutto a livello emotivo personale, perché fu il primo programma in assoluto mai fatto in TV, il mio debutto, con tutto quello che ne può conseguire. Ero un adolescente di provincia con una super fotta, passavo gran parte dei miei pomeriggi occupandomi di Rockit.it e con la televisione accesa su Mtv. Dopo essermi trasferito a Milano con la scusa di studiare all’università ma in realtà proprio per occuparmi seriamente di Rockit.it, ecco che dopo neanche due anni arriva la chiamata di Mtv. Era praticamente come entrare dentro tutti i miei pomeriggi scolastici, ma con il ruolo del protagonista. Perdipiù senza dover modificare una sola nota del mio repertorio musicale, perché nei giorni dell’esplosione di quelli che ascoltavo io (Arcade Fire, Strokes, Arctic Monkeys, Libertines, LCD Soundsystem e Justice, giusto per fare qualche nome), Our Noise avrebbe avuto il compito di portarli al centro del pomeriggio. In più, avevamo diritto a sperimentare e divertirci. Un sogno praticamente, infatti è durato pochissimo.

- La situazione di MTV Italia è nota a tutti. Con la svolta generalista ha perso la sua caratteristica principale, cioè quella di essere un canale dedicato prevalentemente alla musica. Questo cambiamento ha portato alla monopolizzazione del palinsesto con programmi importati dagli Stati Uniti e alla scomparsa di format italiani classici, quelli basati sulla struttura presentatore/studio/pubblico/ospiti nella quale rientrava anche Your Noise. Anche nella tv italiana in generale si avverte questo cambiamento, anche se non in maniera così radicale come successo su MTV. Pensi che questo cambiamento (e questa "crisi") fosse inevitabile perchè i tempi cambiano, o pensi che si potesse fare qualcosa per mantenere MTV come canale musicale, originale, moderno e giovanile anche nei tempi odierni?

Premetto che non sono un esperto e parlo solo di ciò che so e di cui ho avuto esperienza. MTV Italia si è adeguata alle direttive del suo editore mondiale dopo aver vissuto una sorta di unicum per molti anni: era l'unica Mtv in chiaro nel mondo. C'è stato un periodo in cui andava di moda parlare della teoria della coda lunga, di come ci sarebbe stato spazio per contenuti non solo massificati o massificanti. E' durato poco. Ora si è tornati ad una sorta di dittatura della media, intesa come scienza probabile di ciò che può piacere a più gente o dare fastidio a meno persone. E’ molto complicato portare la musica in TV. La gente cerca talvolta compagnia e talvolta storie, in generale non vuole sbattimenti. La crisi di Mtv è nata con la crisi del videoclip come contenuto esclusivo, una crisi che credo abbiano sottovalutato, inserita in un completo cambiamento dell'offerta televisiva a cui eravamo abituati (non c'erano digitale terrestre e pay TV). Si poteva sicuramente dare alla musica una chance in più, cioè capire che – ad esempio – per documentari e contenuti ben scritti c’è sempre spazio in generale nel mondo. Anzi ce n’è bisogno, come penso possa dimostrare Credits, il format che ho scritto e condotto la cui prima puntata dedicata a “Bollicine” di Vasco è andata in onda sul NOVE qualche settimana fa [Giugno 2016, ndr] con ottimi risultati. Ho letto recentemente un’intervista a Luca De Gennaro che può rispondere molto meglio a questa tua domanda, nella quale introducendo Vh1 in Italia parla proprio di tutto questo. Dobbiamo continuare a raccontare ciò che amiamo, e ricordarci che nessuno spazio va dato per scontato mai.

- Immagino che per te MTV abbia rappresentato un'esperienza importante, positiva o negativa che sia. Vedendola da "interno", come è stato lavorare per MTV in quel periodo? Avevi la sensazione di far parte di qualcosa che, nel bene o nel male, ha in parte rivoluzionato la televisione italiana e le abitudini di un'intera generazione?

E' stata sicuramente un'esperienza importante, un super giro in giostra, credo irripetibile. MTV di quel periodo – io ci ho lavorato solo dal 2007 al 2009, ricordiamolo, cioè gli anni in cui il canale abbandonava la sua dimensione prettamente musicale per diventare un vero e proprio generalista giovanile sul modello diciamo di Italia1 – aveva un non so che di speciale, una sorta di ponte coloratissimo con il mondo intero, l'iper presente, la realtà più come la volevano i nostri sensi che come fosse davvero. I pionieri di quello stile vennero dieci anni prima di me e io in maniera alquanto naturale iniziai a fare la TV come avevo visto da loro, sebbene portando le mie caratteristiche, che nascevano dalla mia sensibilità e da anni di esperienza nel web: evitare le pagliacciate e cercare di mettere la curiosità al centro di tutto, mantenendo sempre la ricerca musicale come mio radar. Credo che quella Mtv, più che rivoluzionare la TV italiana, che perlomeno nella sua veste più generalista è abbastanza la solita di sempre, la sorprese da dietro, affermandosi come key player con un lavoro di marketing e branding pazzesco. Non a caso, oggi, i dirigenti di Mtv sono la vera e propria nuova classe dirigente, nei posti chiave della Rai e in altre importanti realtà televisive. A vederla così, in effetti, è una rivoluzione riuscita, perché ha permesso di prendere il potere.

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Le altre interviste:
Andrea Pezzi
Fabrizio Biggio
Kris Reichert
Mao
Walter Fontana

- VOL. 1.1 : Storia di MTV Italia
- VOL. 1.2 : I migliori programmi di MTV Italia
- VOL. 2 I migliori programmi di MTV America
- VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV

MTV20 - VOL. 1.3 : INTERVISTA A FABRIZIO BIGGIO


01.03.02 Fabrizio Biggio


Il secondo intervistato è Fabrizio Biggio. Per anni è stato, insieme a Francesco Mandelli, il volto comico di MTV Italia. Tra il 2000 e il 2005 ha partecipato a MTV Mad, MTV Bathroom, Select, Hitlist Italia e Pets Show, ma la svolta è arrivata con I Soliti Idioti, sitcom demenziale nata nel 2009, dalla quale sono stati realizzati due film (nel 2011 e nel 2012). Nel 2015 ha partecipato al festival di San Remo come concorrente (sempre insieme a Mandelli) e nel 2016 ha condotto il programma Stracult su Rai 2.

- Per anni hai rappresentato il lato comico di MTV Italia, anche se hai avuto modo di condurre pure programmi di altro genere (es. Select, Hitlist Italia). Cosa ci puoi raccontare della tua esperienza a MTV? Per quanto riguarda il lato comico, pensi che MTV abbia avuto una marcia in più rispetto ad altri canali televisivi italiani a livello di stile, originalità e libertà di espressione?

Sì Mtv aveva una marcia in più ed era l'esclusività. Nel senso che su MTV potevi trovare volti e programmi che non trovavi da nessun'altra parte. Era l'unico canale dove si sperimentava veramente, dove si prendevano persone anche senza esperienza e le si mettevano in onda. La sua forza era proprio quella secondo me. Avevamo la massima libertà di "provare" cose nuove, nuove idee. Non avevamo nessun filtro. Quello che scrivevamo andava in onda! Adesso non c'è più questo coraggio. Si prendono solo i format che hanno funzionato all'estero, ed è un peccato.

- Su MTV hai lavorato spesso in coppia con Francesco Mandelli, fino ad arrivare all'enorme successo de I Soliti Idioti. Il vostro esordio come duo comico su MTV risale al 2000 col programma MTV Mad, un format comico/demenziale condotto da Gip che alternava show in studio a sketch e candid camera divertenti anche se spesso provocatorie e 'al limite'. Furono realizzate tre stagioni e, se non ricordo male, nella terza il programma assunse una connotazione maggiormente da "show" dandovi ancora più spazio. Che ricordo hai di quel programma? Pensi che sia figlio dei suoi tempi e sia impossibile riproporlo nella televisione di oggi?

Mtv Mad è stato un periodo fantastico. A parte l'aver incontrato Francesco col quale sul set è subito stato l'idillio fin dalla prima volta, abbiamo avuto la possibilità di fare quello che oggi i ragazzi possono fare solo su Youtube e di farlo in televisione. E' stata la nostra gavetta, ci siamo fatti le ossa. Adesso non esistono più quegli spazi in tv. Ai tempi Youtube non esisteva ovviamente e se volevi fare qualcosa scrivevi ad Mtv. La rete aveva voglia di realizzare prodotti diversi e provocatori e noi avevamo quella stessa voglia. La libertà secondo me alla fine premia sempre. Certo non tutto quello che abbiamo messo in onda era degno di esserlo (ahahah) ma era un programma vero e genuino. Onesto, direi. Ci siamo divertiti molto, senza pensare a tutte quelle cose che rovinano la tv: l'audience e i soldi. E non c'era Twitter dove la gente poteva, volendo, insultarci. In redazione arrivavano le letterine cartacee. Bei tempi!

- Dopo MTV Mad, nel 2004/2005 sei tornato a collaborare con Mandelli per un altro programma comico, MTV Bathroom: una sit-com assurda ambientata nel bagno di un bar, nel quale viveva Pieraldo Chimenti, interpretato da Mandelli, mentre tu interpretavi il proprietario del bar stesso. Da cosa nacque l'idea di realizzare un programma del genere?

L'idea venne per raccontare il disagio di chi non sopporta più di vivere in un mondo come quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. E ci piaceva l'idea che un uomo potesse realmente vivere nel bagno di un bar, dove riusciva a non avere più contatti con l'esterno, che tanto fa soffrire. Unico contatto col mondo era il barista, che però, essendo parte di quel mondo, si approfittava malamente del povero Pieraldo. Con quel programma abbiamo cominciato a scrivere anche le canzonette, recuperando le origini del cabaret, che nasce proprio con la "canzoncina". Sarebbe bello se Mtv, invece di mandare in onda solo programmi americani sottotitolati, rimandasse in onda questo! Chissà cosa ne direbbero oggi sui social!

- Tra MTV Mad, MTV Bathroom e I Soliti Idioti, di quale programma hai il ricordo migliore o comunque ritieni in un certo senso il tuo "preferito"?

Be'... I Soliti Idioti ovviamente. E' stato il frutto di tutto il lavoro e l'esperienza precedente. Abbiamo lavorato come matti per realizzarlo, tra mille dubbi. Non avevamo idea se potesse funzionare e nemmeno se facesse ridere. Ma siamo andati avanti perché avevamo qualcosa da raccontare e volevamo fortissimamente raccontarla: l'Italia.

- Nel mio articolo ho stilato una classifica dei migliori format storici italiani (e non) di MTV, tra cui ci sono anche MTV Mad e Bathroom. In generale, quali sono stati i tuoi programmi preferiti di MTV?

Oltre ai nostri programmi, c'è stato Loveline che mi ha dato molte soddisfazioni. All'interno del programma facevo un cartoon di educazione sessuale che si chiamava "Le avventurine di Pene e Vagina", che mi ha dato molte soddisfazioni.

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Le altre interviste:
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VOL. 1.1 : Storia di MTV Italia
VOL. 1.2 : I migliori programmi di MTV Italia
VOL. 2 I migliori programmi di MTV America
VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV

MTV20 - VOL. 1.3 : INTERVISTA A ANDREA PEZZI


01.03.03 Andrea Pezzi


Il terzo intervistato è Andrea Pezzi. Vj storico di MTV, ha vissuto tutta la prima fase della rete, dal 1997 al 2001, ideando programmi come Hot, Tokusho, Sushi, Bradipo ma soprattutto Kitchen. Dopo alcune esperienze in Rai e Mediaset ha abbandonato la televisione per dedicarsi all'imprenditoria digitale: nel 2006 promosse la media company OVO con l'intento di creare una grande video-enciclopedia e nel 2014 ha fondato la piattaforma tecnologica TheOutplay.

- Sei stato uno dei primi volti di MTV Italia e quindi hai vissuto le prime fasi del canale. Cosa ti ricordi di quell'MTV? Com'era lavorare per un canale così nuovo e fresco nel contesto televisivo italiano della seconda metà degli anni Novanta?

Ricordo in particolare la assenza totale di struttura. La libertà prodotta dallo stato nascente di un progetto che consentiva a tutti di creare e mettere a terra facilmente le proprie idee.

- Il tuo programma più noto su MTV è stato Kitchen. Un format innovativo per quei tempi, se non un vero e proprio precursore di un certo modo di fare televisione oggi. Che ricordo hai dell'esperienza di Kitchen? Molti lo definiscono un programma cult, sei d'accordo?

Kitchen è certamente una pietra miliare della televisione italiana. E’ anche il solo format di MTV Italia che è stato venduto e replicato con successo all’estero. Mi è piaciuto farlo perché penso che intervistare qualcuno mentre fa qualcosa di concreto consente di esplorare molti livelli di interpretazione nel personaggio stesso.

- Su MTV hai condotto anche altri programmi oltre a Kitchen: Hot, Tokusho, Sushi/Sashimi, Tiziana e Bradipo. In generale qual'è il programma a cui ti senti più affezionato tra quelli che hai realizzato per MTV?

Certamente Sushi. E’ stato il primo esperimento di fiction contaminata con un talkshow.

- La situazione di MTV Italia è nota a tutti. In un'intervista hai affermato di aver lasciato MTV perchè non condividevi la linea che stava per intraprendere, e parliamo del 2001 se non sbaglio, quindi molto prima della deriva generalista degli ultimi anni. Pensi che questo cambiamento (e questa "crisi") fosse inevitabile perchè i tempi cambiano, o pensi che si potesse fare qualcosa per mantenere MTV come canale musicale originale, moderno e giovanile anche nei tempi odierni?

MTV poteva certamente diventare altro… evolversi con i cambiamenti del tempo. Su questo non ci sono dubbi.

- Nel mio articolo ho stilato una classifica dei migliori format italiani della storia di MTV, tra cui c'è anche Kitchen. Quali sono stati i tuoi programmi preferiti di MTV?

Può sembrare snob ma non conosco bene gli altri programmi. Ho un buon ricordo di un programma che faceva Coppola: “AVERE VENT’ANNI”. Qualcosa di divertente penso lo abbia fatto anche Fabio Volo e pure Viky aveva un bel format negli ultimi anni della sua esperienza MTV.

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MTV20 - VOL. 1.3 : INTERVISTA A MAO

01.03.04 Mao


Il quarto intervistato è Mauro Gurlino in arte Mao. Dal 1997 al 2000, insieme ad Andrea Pezzi, ha condotto Hot, Tokusho, Tiziana e Kitchen. In quest'ultimo programma realizzava dei piccoli 'momenti' di voce e chitarra acustica. Mao infatti è un musicista più che un vj, e negli anni ha realizzato sei album (due con la sua ex band e quattro da solista) e ad oggi gestisce uno studio di registrazione a Torino.

- Sei stato uno dei primi volti di MTV Italia e quindi hai vissuto le prime fasi del canale. Cosa ti ricordi di quell’MTV? Com’era lavorare per un canale così nuovo e fresco nel contesto televisivo italiano della seconda metà degli anni Novanta?

È stata un’esperienza esaltante. Sembrava tutto nuovo e al tempo stesso familiare, non so se riesco a rendere l’idea. Un po' come lavorare in una tv che non era una tv.

- Uno dei programmi storici di MTV Italia è stato Kitchen, che hai co-condotto insieme ad Andrea Pezzi. Il tuo ruolo era abbastanza “atipico” visto che, in quanto artista, realizzavi dei piccoli interludi di chitarra e voce, mantenendo così la connotazione musicale tipica del canale. Che ricordo hai dell'esperienza di Kitchen? Sei d’accordo nel definirlo uno dei programmi più importanti di MTV Italia?

Ricordo che non avevamo un copione e neanche una vera e propria scaletta. Volevamo che rimanesse come le chiacchierate che si fanno tra gente che “si piglia”. Andrea ha un talento pazzesco nell’individuare quella che potremmo definire impropriamente “la psicologia di una persona o di una situazione”, nel senso che era bravo a trovare dei punti critici e affrontarli con l’interlocutore in maniera schietta. Adesso lo so che a qualcuno potrò sembrare megalomane, ma Kitchen credo sia stato uno dei programmi più importanti di MTV, nel senso che ha aperto la strada a tutto il filone di cucina in tv fino a Master Chef... ahimè.

- Sempre insieme ad Andrea Pezzi, nel 1999 avete realizzato la mini sit-com Tiziana. Com’è nata l’idea di realizzare quel format? Cosa puoi raccontare a riguardo?

Per quanto riguarda Tiziana ci chiesero di fare delle pillole di carattere comico-onirico, che dovevano andare in onda durante il palinsesto estivo come una sorta di carosello. Quindi siamo partiti, credo fosse il mese di giugno, per la Costa Smeralda con una mini troupe, per fare dei mini film. Si sparse la voce e la cosa divenne parecchio conviviale tant’è che nelle clip compaiono da Morgan a Benedetta Mazzini. Forse non è stato uno dei nostri programmi più riusciti, ma sicuramente una delle cose più interessanti che ho fatto. Col senno di poi abbiamo avuto l’occasione di sperimentare il formato che con l’avvento di YouTube è diventato quasi lo standard per i giovani videomaker.

- La situazione di MTV Italia è nota a tutti. Con la svolta generalista ha perso la sua caratteristica principale, cioè quella di essere un canale dedicato prevalentemente alla musica. Questo cambiamento ha portato alla monopolizzazione del palinsesto con programmi importati dagli Stati Uniti e alla scomparsa di format italiani classici, quelli basati sulla struttura presentatore/studio/pubblico/ospiti. Pensi che questo cambiamento fosse inevitabile perché i tempi cambiano, o pensi che si potesse fare qualcosa per mantenere MTV come canale musicale originale, moderno e giovanile anche nei tempi odierni?

Credo che MTV Italia fosse progettata come una finestra che si è aperta per un determinato periodo sul nostro territorio. Non dimentichiamo che quella italiana è stata un’esperienza unica, perché negli altri paesi MTV era a pagamento. In sostanza è come se avesse “aggiornato” il linguaggio televisivo nostrano e preparato il pubblico a quella rivoluzione che qualche anno dopo sono stati YouTube e più in generale il fenomeno dei social network.

- Nel mio articolo ho stilato una classifica dei migliori format italiani della storia di MTV, tra cui c’è anche Kitchen. Quali sono stati i tuoi programmi preferiti di MTV?

Il mio programma preferito è Hot. C'era un fish-eye che riprendeva uno spazio bianco. Il massimo con il minimo... e poi la mia avventura a MTV è cominciata proprio come ospite di quel programma!

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MTV20 - VOL. 1.3 : INTERVISTA A KRIS REICHERT


01.03.05 Kris Reichert


La quinta intervistata è Kris Reichert. Insieme all'amica Kris Grove fa parte del duo Kris & Kris, che dal 1998 al 2002 ha condotto DanceFloor Chart, MTV On The Beach, Select e Stylissimo. Dopo l'esperienza ad MTV Italia sono passate su Rai 2, conducendo nel 2003 il programma CD Live e partecipando come concorrenti all'Isola Dei Famosi nel 2006. Nel 2012 approdarono in radio conducendo il programma Kris & Love su Radio 105. Aldilà delle esperienze televisive, negli anni Kris Reichert ha sempre coltivato la sua passione per la musica, suonando nel duo rock The Jains con cui ha inciso tre album, e nel 2017 è uscito il suo primo disco solista, dedicato a sonorità folk/country.

- Le Kris & Kris sono state fra i primi vj di MTV Italia e quindi avete vissuto le prime fasi del canale. Cosa ti ricordi di quell'MTV? Com'era lavorare per un canale così nuovo e fresco nel contesto televisivo italiano della seconda metà degli anni Novanta?

Erano gli anni d'oro di Mtv, abbiamo vissuto tutti quegli anni in cui Mtv era una delle pochissime opzioni in tv da guardare. Sono stati i tempi d'oro proprio perché i ragazzini tornavano da scuola ed accendevano Mtv in automatico. Credo che dentro di noi ci fosse qualcosa che in qualche modo percepiva il fatto che stavamo creando qualcosa di grande perché negli anni successivi il canale ha avuto purtroppo un declino di qualità e anche di ascolti proprio perché sono subentrati tanti canali satellitari, quindi noi siamo stati anche fortunati ad aver beccato gli anni in cui non c'erano tante opzioni. Vivere quegli anni è stato diverso rispetto alle produzioni televisive con cui abbiamo lavorato negli anni seguenti come ad esempio in Rai dove abbiamo condotto CD Live, che era sempre un programma musicale, ma con la differenza che lì erano stra-organizzati, forse anche troppo perché c'era poca libertà di dire quello che ci veniva in mente. A Mtv non c'erano vincoli, non avevamo testi, non c'era nessuno che ci diceva cosa potevamo e non potevamo dire, era tutto assolutamente carta bianca e c'era libertà totale in ciò che volevamo dire, ma questo credo avesse a che fare con la poca organizzazione di Mtv. Eravamo tutti autori, registi, cameraman, presentatori, tutti affollati di ruoli diversi da coprire perché non c'erano soldi in quegli anni e non potevano permettersi di assumere un addetto per ogni ruolo. E poi dico da sempre che Mtv è stata per me la scuola migliore per imparare ad improvvisare e fare televisione in quella maniera ci ha aperto la strada per lavorare poi in radio, perché lì è la stessa cosa e tutto è basato sulla spontaneità.

- Il programma con cui avete esordito su MTV, e che in un certo senso vi ha rappresentato di più, è stato DanceFloor Chart. Andato in onda in Italia dal 1998, è stato uno fra i migliori programmi dedicati interamente alla "club music", se non il migliore in quel periodo. Che ricordo hai di quell'esperienza? Secondo te quel programma ha dato un contributo importante alla diffusione della musica elettronica aldifuori del mondo dei club?

Qua io forse dirò qualcosa che è sorprendente e che nessuno vorrebbe mai leggere ma io e Kris non ascoltavamo né seguivamo quella musica e a me personalmente non piaceva per niente.

- E lo conferma il fatto che quest'anno hai fatto uscire un album che non c'entra niente con la musica della DanceFloor Chart…

Quello in realtà è il mio quarto album in studio perché anche negli anni di Mtv facevo parte di un power duo al femminile [The Jains, ndr] con una batterista che si chiama Anna, e abbiamo pubblicato tre album, fatto tre tour e il nostro singolo "Stronger" è diventato famoso in tutta Europa perché Breil lo ha utilizzato per una pubblicità, inoltre abbiamo aperto i concerti di Marlene Kuntz e Skin, quindi anche in quegli anni ero una musicista di rock alternativo. Adesso ho cambiato genere e ho scritto un album dedicato alle radici della musica folk e country perché mio padre in Canada è un cantautore folk. Quindi puoi immaginare che il mio genere sia sempre stata la musica suonata con gli strumenti.

- Che effetto ti faceva condurre un programma che era rivolto ad un pubblico più votato alla musica 'da discoteca'?

Questa era la realtà di lavorare per Mtv. Quando abbiamo iniziato io volevo entrare nel mondo della musica perché vengo da una famiglia di musicisti, ho sempre suonato e la televisione non mi interessava minimamente però una volta che inizi a lavorare per Mtv ti rendi conto velocemente che ha poco a che fare con la musica e molto a che fare con la tv. Infatti ogni lunedì mattina io e Kris eravamo negli studi di Mtv a registrare la DanceFloor Chart e non ascoltavamo mai la musica che annunciavamo, noi registravamo solamente i 'link', cioè le parti tra un videoclip e l'altro. Ci interessava solamente divertirci e ridere. Adesso mi sto creando un sacco di nemici, lo so! Ma aldilà di questo, per me il programma ha aiutato la diffusione di quella musica in quegli anni ed ha rappresentato una vetrina importante in Italia, e chi lo seguiva, cioè il nostro regista, faceva molte ricerche per poter creare le classifiche.

- Un'altra trasmissione importante che hai condotto in quegli anni è stata MTV On The Beach. Si trattava di un programma estivo dove visitavate varie località di mare, sia italiane che internazionali. Da spettatore, l'idea che mi dava On The Beach era di un programma fresco, divertente e in un certo senso improvvisato, visto che c'erano molte attività in spiaggia ed interviste alla gente. Com'è stato poter condurre un programma di quel tipo, e quanta libertà avevate? E poi c'è un'edizione che ti ricordi particolarmente?

Rispetto alla DanceFloor Chart, in cui dovevamo solo leggere il testo, in On The Beach c'era piena libertà e tutto era improvvisato. Mi vengono in mente tutte le cose avventurose che abbiamo fatto grazie a quel programma, come ad esempio paris sailing, oppure con le telecamere subacquee abbiamo fatto puntate in cui annunciavamo i video con un oggetto con cui potevamo scrivere sott'acqua. Abbiamo fatto delle bellissime esperienze di vita ed era tutto all'interno della produzione. Quando io e Kris andavamo negli Stati Uniti per registrare delle puntate di On The Beach dovevamo assolutamente registrare tre puntate al giorno perché non avevamo abbastanza tempo né soldi per lasciarci qualche giorno libero in caso di imprevisto (ad esempio quando pioveva) e quindi se non riuscivamo a registrare le tre puntate nella giornata venivano caricate negli altri giorni della settimana e quindi ci capitava a volte di dover girare anche quattro o cinque puntate in un solo giorno ed era pesantissimo. E in più non c'era quasi mai un testo da seguire quindi siamo diventate esperte dell'improvvisazione, qualsiasi cosa che ci veniva in mente la buttavamo fuori e loro mettevano in onda tutto. In un certo senso abbiamo fatto la prima tv reality proprio perché non dovevamo seguire nulla ed emergeva la nostra vera personalità. Abbiamo passato delle giornate molte faticose, con tante responsabilità (dovevamo registrare 12 'link' a puntata) ma c'era anche molto entusiasmo, ed era bello far parte di quei primissimi anni. Era bellissimo ma non posso nascondere che non fosse faticoso. Più che un'edizione mi vengono in mente in paesi che abbiamo visitato: Ibiza è stato l'inizio ed aveva il suo bello, ma il Messico è stato spettacolare perché quando siamo andate da Cancun a Playa Del Carmen abbiamo fatto le puntate più belle in assoluto. Playa Del Carmen non è un piccolo paese ma quasi, con un'accoglienza meravigliosa, con tanti piccoli bar e spiagge stupende, e lì abbiamo fatto la maggior parte delle attività più avventurose come ad esempio registrare le puntate con le telecamere attaccate alla testa mentre facevamo windsurf. Negli Stati Uniti ho vissuto tante esperienze ma non mi ha lasciato una bellissima impressione girare per le spiagge americane perché appena vedevano un microfono di Mtv ci saltavano addosso, troppo casino, volevano solo ubriacarsi, e si vedeva quanto le persone si curavano poco a livello fisico. Abbiamo visto forse il lato più trash dell'America probabilmente perché la produzione ci portava sulle spiagge grandi, dove c'erano le grandi folle.

- Oltre a DanceFloor Chart e a MTV On The Beach, hai condotto altri programmi tra cui Select, MTV Rocks e Stylissimo. Riguardo quest'ultimo, non era un programma dedicato alla musica ma al mondo della moda. Visto il tuo lodevole interesse a favore dell'abbigliamento "cruelty free" (cioè senza l'uso di pelli e pellicce animali), eri appassionata di moda e tendenze già ai tempi di quel programma?

C'era molto interesse perché sia io che Kris venivamo dal mondo della moda, essendo ex modelle. Per cinque anni è stata la mia attività ma volevo lasciare quel mondo perché avevo tanto da dire ma nella moda sei solo un'immagine e non hai modo di esprimere ciò che hai da dire e per questo ho fatto la scelta di entrare nel mondo di Mtv. L'argomento quindi ci interessava molto, eravamo a Milano, la capitale della moda europea, conoscevamo personalmente tanti stilisti ed avevamo fatto delle collaborazioni con alcuni di loro (ad esempio adoriamo Armani ed eravamo invitate alle feste private a casa di Donatella Versace) e di conseguenza era un mondo a noi familiare e ci piaceva tantissimo l'idea di presentare un programma come Stylissimo. Oltretutto lo abbiamo registrato anche in inglese per tutti i paesi d'Europa e per questo abbiamo vissuto un'esperienza così bella che non la scorderò mai: era durante la terza stagione di Stylissimo, nel 2000, e dovevamo lavorare sul tappeto rosso degli Mtv Europe Music Awards di Stoccolma, arrivammo il giorno prima per fare le prove sul palco e mentre stavamo tornando nel backstage, da fuori c'era un gruppo di ragazzine svedesi con un cartellone con scritto "We love Kris and Kris". E' stato bello perché mi ero resa conto che ci seguivano anche al di fuori dell'Italia, ed è stato grazie alla versione in inglese di Stylissimo.

- Quindi la versione originale di Stylissimo nasce su MTV Italia o è una produzione di MTV Europe?

Sai che non sono sicurissima nemmeno io? La prima volta che abbiamo registrato Stylissimo è stato negli studi di Londra, e poi successivamente hanno allestito lo studio a Milano per registrare il programma in Italia. All'inizio Mtv Italia aveva la sede a Londra quindi è probabile che nasca come format italiano. Poco dopo che registravamo da Milano, negli studi di Londra successe un incendio e la maggiore parte delle cassette beta (quello che oggi noi chiamiamo hard drive) sono state bruciate e quindi le registrazioni dei programmi originali non si trovavano più. Quando abbiamo fatto i demo showreel per il programma, proprio per via di questo incendio abbiamo fatto fatica a trovare il materiale per riempirli.

- La situazione di MTV Italia è nota a tutti. Con la svolta generalista avvenuta negli ultimi anni ha perso la sua caratteristica principale, cioè quella di essere un canale dedicato alla musica. Questo cambiamento ha portato alla monopolizzazione del palinsesto con programmi importati dagli Stati Uniti e alla scomparsa di format italiani classici, quelli basati sulla struttura presentatore/studio/pubblico/ospiti. Pensi che questo cambiamento fosse inevitabile perché i tempi cambiano, o pensi che si potesse fare qualcosa per mantenere MTV come canale musicale originale, moderno e giovanile anche nei tempi odierni?

Secondo me no perché i tempi sono completamente cambiati. Loro hanno seguito quello che potevano, poi sono subentrati tutti quei reality e quindi hanno comprato i format dagli Stati Uniti e hanno tirato su questi programmi un po’ più trash, oltre al fatto che con l'arrivo di Youtube la gente ha smesso di guardare la tv per vedere i video musicali. Secondo me hanno semplicemente seguito l'ondata di quello che ci stava portando l'era digitale. Magari se qualche anno fa avessero avuto l'idea di vendere Mtv ad un canale come Sky e di farlo crescere lì avrebbero potuto salvare la situazione ma credo che ormai abbiano perso l'opportunità.

- Nel mio articolo ho stilato una classifica dei migliori format italiani della storia di MTV, tra cui ci sono anche Dancefloor Chart e On The Beach. Quali sono stati i tuoi programmi preferiti di MTV?

Kitchen mi piaceva moltissimo. E Sonic, c'erano performance live e mi ricordo benissimo quando i Black Crowes sono stati lì, era fighissimo. Tra quelli che presentavo io, On The Beach era fantastico anche da guardare, era piacevole.

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MTV20 - VOL. 1.3 : INTERVISTA A WALTER FONTANA














Infine ho pensato che fosse utile raccogliere l'opinione anche di chi non ha lavorato come veejay ma ha comunque avuto a che fare con MTV. Sto parlando dei tanti artisti e gruppi che sono passati su MTV e che hanno usufruito della sua visibilità per promuovere la propria musica. Uno di questi sono stati i Lost, band vicentina che nella seconda metà degli anni Duemila faceva parte di quell'ondata di gruppi che, grazie all'airplay di MTV, erano diventati i nuovi idoli dei ragazzi di quel periodo (come ad esempio Dari, Sonohra e Finley).

01.03.06 Walter Fontana


Il sesto ed ultimo intervistato è Walter Fontana, cantante e fondatore dei Lost, appunto. Dopo essersi fatti notare grazie a Myspace, MTV comincia a trasmettere i loro videoclip nel 2007. Nel 2009 si aggiudicano il premio come Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards e un Wind Music Award. Dopo aver realizzato quattro album, nel 2011 la band si scioglie e Walter inizia la sua carriera da solista, pubblicando l'album "Sono Qui" nel 2016.

- Tra il 2007 e il 2010 con i Lost siete stati 'catapultati' nel mondo di Mtv: ospitate, live, video a rotazione, insomma eravate diventati il nuovo gruppo "teen idol" italiano. Che ricordo hai di quel periodo? Che visione avevi di Mtv come emittente?

E’ stato uno dei periodi più intensi e belli della mia vita. Sono cresciuto guardando Mtv e potermi ritrovare protagonista di quel mondo è stato un sogno ad occhi aperti. Per me Mtv è stata una famiglia, abbiamo condiviso tantissime esperienze. E’ un peccato come tutto sia cambiato, ma è normale. Tutto si è adeguato alla tecnologia. Una volta per poter guardare il video del tuo artista preferito dovevi restare davanti alla tv sperando che passasse. C’era l’appuntamento fisso al pomeriggio con Mtv dove potevi per qualche ora entrare in una nuova dimensione. Ora i video li puoi guardare dal telefonino in ogni istante, tutto è più veloce e forse si è perso quell’essenza particolare che ti faceva rimanere con gli occhi spalancati di fronte al video del tuo artista preferito.

- Nel 2009 avete vinto il premio come Best Band ai TRL Awards e soprattutto il Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards, battendo artisti come Tiziano Ferro e J-Ax. Pensi che a quei tempi l'apporto di Mtv fosse determinante per la carriera di una band?

Nel nostro caso Mtv è stata la nostra vetrina per poter arrivare al grande pubblico. Molto del nostro successo è dovuto all’essere approdati su quel canale.

- La situazione di MTV Italia è nota a tutti. Con la svolta generalista avvenuta negli ultimi anni ha perso la sua caratteristica principale, cioè quella di essere un canale dedicato prevalentemente alla musica. Di conseguenza questo ha portato dei cambiamenti inesorabili anche per i cantanti, che senza la 'finestra' di Mtv hanno dovuto canalizzare la promozione delle proprie proposte verso le radio e soprattutto verso il web. Pensi che questo cambiamento fosse inevitabile perchè i tempi cambiano, o credi che si potesse fare qualcosa per mantenere MTV come canale musicale, originale, moderno e giovanile anche nei tempi odierni?

Come hai detto tu i tempi sono cambiati. Mtv si basava principalmente sulla rotazione dei video musicali, cosa che ora non sarebbe concepibile visto che i video li possiamo vedere in ogni istante tramite qualsiasi dispositivo elettronico. E’ stato un peccato che non siano riusciti a trovare una soluzione al passo con i tempi per TRL on the Road. Era un bello spettacolo, una bella vetrina.

- Nel mio speciale ho stilato una classifica dei migliori format italiani della storia di MTV, da quelli di impronta musicale a quelli di approfondimento. Quali sono stati i tuoi programmi preferiti di MTV?

In cima alla classifica TRL. Poi mi ero completamente innamorato di Mtv Supersonic condotto da Enrico Silvestrin. Ho conosciuto tantissime band interessanti grazie a quel programma e visto live delle mie band preferite. Ricordo ancora che una sera fecero il live dei Sum 41 e degli American Hi-fi. Pazzesco.

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MTV20 - VOL. 2 : I MIGLIORI PROGRAMMI DI MTV AMERICA














Ovviamente il palinsesto di MTV Italia non era composto solamente da format ideati in Italia, ma anche da programmi importati dalla rete madre, MTV America. Si tratta di un ampio ventaglio di format: programmi musicali, programmi demenziali, dating show, reality show, serie tv e cartoni animati. Negli ultimi anni, dopo la svolta generalista, la presenza dei format americani ha preso il sopravvento sulla programmazione di MTV Italia, lasciando poco spazio ai programmi italiani e monopolizzando di fatto il palinsesto del canale.

02.01 Storia di Mtv U.S.A.

Intanto un breve cenno storico. Negli Stati Uniti, MTV andò in onda per la prima volta il 1° Agosto del 1981 come canale dedicato alla musica e il primo video musicale trasmesso fu quello di "Video Killed The Radio Star" dei The Buggles. A partire dagli anni Novanta MTV ha assunto un ruolo determinante all'interno del music-business, esercitando un'influenza così forte da modificarne le dinamiche: grazie alla sua programmazione l'emittente ha spesso contribuito alla 'glorificazione' degli artisti, favorendone la vendita dei dischi. In altre parole, nei suoi anni d'oro MTV non si è limitata a trasmettere i videoclip di un determinato artista, ma lo faceva conoscere ed avvicinare al pubblico, creando un rapporto con i fans sempre più stretto. E questo era dovuto ai tanti format di approfondimento musicale, alle interviste ma anche alle notizie di gossip, oltre ovviamente ai videoclip. Riassumendo, MTV possedeva la capacità di creare le 'star', sia che si parlasse di gruppi rock (basti pensare ai Nirvana e al celebre Unplugged del 1993), di boyband (Backstreet Boys, Nsync), di stelle del pop (Britney Spears, Christina Aguilera) o di personaggi controversi (Marilyn Manson, Eminem). E non è un caso che ai giorni d'oggi il mercato musicale stia vivendo una fase di crisi, ora che il contributo di MTV si è drasticamente ridimensionato.

Un aspetto che ha determinato il declino di MTV fu la crisi del videoclip musicale. Una crisi provocata soprattutto dall'ascesa di Youtube, che ha fatto la sua fortuna grazie alla fruibilità di contenuti audiovisivi in maniera veloce e diretta: un'ascesa che è diventata inarrestabile con l'arrivo delle connessioni Internet per tutti e degli smartphone. Comunque, a facilitare il declino dei videoclip non fu solo la difficoltà nel tenere il passo con Youtube e i siti di video sharing in generale, ma è stata anche la crisi che ha colpito l'industria discografica negli ultimi anni. Il discorso è semplice: meno vendono gli album, meno soldi vengono investiti per i video. E non è un caso che i videoclip più costosi di sempre (cioè quelli con budget da oltre un milione di dollari) siano stati realizzati prevalentemente negli anni Novanta (coincidendo con il periodo d'oro di MTV), e che dietro i video dei giorni nostri non ci siano più grandi investimenti (l'unica che ci ha provato è stata Gwen Stefani nel 2016 con il video di "Make Me Like You" che, comunque, non ha favorito il successo della canzone). Un'altra peculiarità dei videoclip era la loro capacità di rappresentare l'epoca in cui venivano girati, e questo grazie a registi con stili ed identità ben precisi, al punto da diventare non più solo dei video promozionali ma delle piccole opere d'arte cinematografica. Quindi se i video musicali adesso sono facilmente fruibili da un lato e sono meno spettacolari e rappresentativi dall'altro, è chiaro che un canale come MTV che è sempre andato a braccetto con la trasmissione dei videoclip perda una fetta importante di interesse, soprattutto da parte delle nuove generazioni.

Come già accennato, la programmazione odierna di MTV non è più incentrata sulla musica ma su programmi di stampo adolescenziale (e di basso livello) come 16 And Pregnant (del quale è stata realizzata anche la versione italiana Sedici Anni E Incinta), Teen Mom, Friendzone, I Used To Be Fat, Time's Up, con un paio di eccezioni che sono l'interessante Catfish e il divertente Ridiculousness. Altra nota dolente sono i doppiaggi: prima tutti i programmi americani erano sottotitolati, e quindi era un ottimo modo per imparare l'inglese aldilà della disciplina scolastica, mentre ora è il doppiaggio indiscriminato a farla da padrone, appiattendo ulteriormente uno scenario che è già piatto di suo.

02.02 I quindici migliori programmi di Mtv U.S.A.

Prima di elencare i migliori format di MTV America premetto che non ho incluso i cartoni animati (es. Beavis And Butt-Head, Celebrity Deathmatch) che verranno approfonditi in seguito, le serie tv (es. Scrubs, Boys and Girls, Life As We Know It) ed i programmi di video a rotazione (es. Yo! Mtv Raps). Riguardo questi ultimi, erano programmi basati solamente sulla trasmissione dei videoclip ma erano funzionali all'interno del palinsesto di MTV perché ognuno aveva la sua caratteristica di musica e la sua fascia oraria.

Prima di iniziare con la Top 10, ecco altri cinque programmi meritevoli di attenzione:

15. The Real World
Con questo format Mtv ha di fatto anticipato l'ondata dei reality show. Ideato dai produttori Mary-Ellis Bunim e Jonathan Murray, The Real World fu il primo reality della storia televisiva: lo scopo del programma era infatti quello di filmare sette giovani sconosciuti durante la loro convivenza all'interno di una casa. A differenza di altri popolari reality, non c'erano nomination né eliminazioni, i protagonisti venivano ripresi anche fuori dalla casa ed ogni stagione era ambientata in una città diversa, anche fuori dagli Stati Uniti (come ad esempio a Londra e a Parigi). The Real World è anche lo show più duraturo della storia di Mtv: andato in onda nel 1992 (dove fu ambientato a New York), nel 2017 è ancora attivo dopo ben 32 stagioni e oltre seicento episodi. Inoltre, la serie ispirò i due spin-off Road Rules e The Challenge, trasmessi sempre su Mtv rispettivamente dal 1995 e dal 1998, ed anche un programma italiano, Davvero, andato in onda nel 1995 su Rai2, che ne era praticamente la versione 'italianizzata'.

14. Punk'd
In onda dal 2003 e 2007. Presentato ed ideato da Ashton Kutcher, Punk'd era un programma di candid camera le cui vittime erano noti personaggi americani, da Beyonce a Zac Efron. Inizialmente il programma doveva chiamarsi "Harassment" e gli scherzi dovevano essere rivolti alle persone comuni, ma poi per problemi legali fu deciso di virare verso le celebrità. Nel 2012 lo show tornò in onda ma senza Ashton Kutcher.

13. Jersey Shore
In onda dal 2009 al 2012, Jersey Shore era un reality show che seguiva le vicende quotidiane di un gruppo di otto italoamericani (quattro ragazzi e quattro ragazze). Alcuni potrebbero storcere il naso visto che si tratta di un programma piuttosto 'trash' basato su risse, sbornie e sesso occasionale, ma è innegabile che sia stato uno dei format più popolari di Mtv in quegli anni. Furono realizzate sei stagioni, ambientate prevalentemente in New Jersey, tranne la seconda e la quarta stagione che furono girate rispettivamente a Miami e a Firenze. Jersey Shore ha quindi mostrato al grande pubblico lo stile di vita dei 'guidos' (il termine slang per definire i tamarri italoamericani) fatto di serate nei locali, palestra e abbigliamento appariscente, oltre ad alcune espressioni che sono diventate famose come "yeah buddy!" e "t-shirt time". Il successo del programma ha portato alla realizzazione di programmi simili come l'inglese Geordie Shore e lo spagnolo Gandia Shore, oltre a due spin-off (The Pauly D Project e Snooki & JWoww). 

12. Scarred
In onda dal 2007 al 2008 e presentato da Jacoby Shaddix (cantante dei Papa Roach), questo programma raccoglieva video amatoriali di gente che si fa male praticando skate o attività simili. In poche parole: un tripudio di caviglie, tibie, polsi e braccia rotte.

11. MTV Cribs
In onda dal 2000, era un programma dove venivano mostrate le ville delle star del music-business. Il bello è che sono gli stessi artisti a mostrarci le proprie dimore, comprese le loro collezioni di scarpe e di macchine. Nel 2009 venne ideata una versione alternativa del format: Teen Cribs, nel quale venivano mostrate le ville di adolescenti non famosi ma decisamente benestanti.

Ed ora la classifica dei dieci migliori format di MTV USA:

10. Made
In onda dal 2002, Made era uno pseudo-reality dove alcuni adolescenti venivano aiutati a superare le proprie difficoltà e a realizzare i propri sogni. Durante la puntata, ogni ragazzo veniva affidato ad un "made coach", cioè un esperto del settore, che lo motivava nel proprio percorso di raggiungimento dell'obiettivo. Il programma durava un'ora e finora sono state realizzate ben quindici stagioni per un totale di 280 episodi. Made è diventato uno dei format più longevi e popolari di Mtv perché ha in parte 'esorcizzato' le paure e le insicurezze di molti teenager americani.

09. Making The Video
In onda dal 1999 al 2009, grazie a questo format si poteva vedere come avveniva la realizzazione dei videoclip musicali. Il programma iniziava con una piccola spiegazione del video da parte dell'artista e del regista, per poi seguire tutte le tappe del progetto, dallo studio della coreografia (trattandosi spesso di video pop) alla registrazione delle singole scene, con qualche commento dell'artista tra una ripresa e l'altra, fino ad arrivare alla proiezione del videoclip montato e finito.

08. The Andy Dick Show
In onda dal 2001 al 2002 ed in Italia nel 2003, era un programma demenziale ideato e interpretato dal comico Andy Dick. Lo show consisteva in una serie di sketch dove fondamentalmente venivano imitati in maniera ridicola alcuni programmi televisivi americani, con comparsate di personaggi famosi come Ben Stiller e Moby. Sono state realizzate tre stagioni per un totale di 21 puntate.

07. Dismissed
Dating show nato nel 2001 ed arrivato in Italia dal 2004. Per chi non lo sapesse, il dating show è un programma il cui fine è quello di far frequentare due persone. Le puntate si basavano su appuntamenti a tre, nei quali due pretendenti dovevano dare il meglio di sè per poter essere scelti. Gli appuntamenti si dividevano in due fasi, una pomeridiana e una serale, ed erano organizzati dai pretendenti stessi, che si sfidavano in piccole gare sportive e soprattutto avevano la possibilità di stare da soli per un quarto d'ora con la persona da corteggiare. Alla fine della puntata la persona corteggiata sceglieva il corteggiatore che gli era piaciuto di più, pronunciando la frase "I'm sorry but you're dismissed" a colui che veniva scartato. Dismissed quindi era un programma che, rispetto ad altri dating show, si basava prevalentemente sulla competizione diretta tra i due contendenti.

06. Room Raiders
Altro popolare dating show ideato nel 2004 ed arrivato in Italia nel 2006. In questo programma un ragazzo o una ragazza doveva scegliere il suo potenziale partner tra tre pretendenti basandosi solamente su quello che trovava nelle loro rispettive case e, in particolare, nelle loro camere da letto. Per fare ciò, doveva quindi ispezionare ogni angolo della camera grazie ad una valigetta con dentro pinze, guanti e soprattutto una luce a raggi x per scovare macchie sospette. Il bello del programma, oltre al fatto che nelle stanze veniva trovato di tutto (giornaletti porno, sporcizia, macchie sui muri), è che la persona non conosceva l'identità dei pretendenti fino al momento della scelta finale e di conseguenza poteva solamente intuire a chi appartenessero le rispettive camere.

05. Viva La Bam
In onda dal 2003 al 2005. Presentato ed ideato da Bam Margera, stuntman della crew di Jackass, da cui il programma riprende lo stile, visto che ci sono molti sketch e stunt, incentrati soprattutto sullo skateboarding. La differenza sostanziale è la connotazione da serie tv/reality: Viva La Bam è stato girato prevalentemente a casa di Margera e sono stati coinvolti nelle riprese, oltre ai suoi amici, anche i suoi familiari, in particolare i genitori Phil ed April, vittime spesso di scherzi, e il celebre zio Don Vito (morto nel 2015). In totale sono state realizzate cinque stagioni.

04. Next
Dating show andato in onda in Italia dal 2005 al 2008. In questo programma un ragazzo o una ragazza aveva a disposizione cinque potenziali partners, che uno alla volta uscivano da un bus, il Next Bus. Se un pretendente non era gradito, veniva scaricato con la frase "next!" e si passava a quello successivo. Ogni pretendente guadagnava un dollaro per ogni minuto passato senza essere scaricato, e se veniva scelto doveva decidere se tenersi i soldi o se uscire ufficialmente col potenziale partner. Talvolta capitava che alcuni corteggiatori venissero scaricati appena scesi dal bus, e anche che venissero scaricati tutti e cinque.

03. Pimp My Ride
In onda dal 2004 al 2008 e presentato dal rapper Xzibit, in questo programma venivano recuperate delle macchine ridotte in pessime condizioni. Grazie al team di meccanici della West Coast Customs i mezzi venivano rimessi a nuovo e personalizzati assecondando le passioni dei rispettivi proprietari: si poteva tranquillamente passare da vecchi catorci scassati e arrugginiti a macchine esageratamente colorate ed accessoriate (cerchi cromati d'oro, alettoni, super impianto audio, tv al plasma...). Alla fine di ogni puntata il proprietario della macchina pronunciava la fatidica frase di ringraziamento: "Thanks MTV for pimping my ride!". Furono realizzate sei stagioni e ci fu anche una versione italiana del programma dal nome Pimp My Wheels (presentata dai Gemelli Diversi) dove venivano modificati motorini e apecar.

02. The Osbournes
In onda dal 2002 al 2005, The Osbournes era un reality show nel quale si mostrava senza filtri la vita del cantante Ozzy Osbourne e della sua famiglia. Protagonisti del programma, oltre ad Ozzy, erano la moglie Sharon (nonché manager del marito ma anche di gruppi come Smashing Pumpkins e Coal Chamber), la figlia Kelly (che in quel periodo tentò di sfondare nel mondo della musica) e il figlio Jack (che successivamente ha condotto il programma Adrenaline Junkie). Già dalla prima stagione il programma ottenne un enorme successo, diventando la serie tv più vista su Mtv e aggiudicandosi un Emmy Award nel 2002. Il punto forte della serie fu quello di portare il genere del reality (in ascesa in quel periodo) ad un nuovo livello, letteralmente 'entrando in casa' di un personaggio famoso e mostrandone alcuni lati finora nascosti, anche se è il confine tra vero e preparato in questi casi è molto sottile. In Italia gli episodi sono stati trasmessi sia doppiati che sottotitolati.

01. Jackass
Questo per me è il programma CULT di Mtv. Durato dal 2000 al 2002, Jackass non era altro che una sequenza di stunt e sketch di stampo demenziale. Insomma, una vera benedizione per qualsiasi adolescente di quel periodo. Per chi non avesse ancora capito di cosa si tratta, mi riferisco a gente che, solo per citarne alcune: sniffa wasabi, si infila lombrichi nel naso per farli uscire dalla bocca, si prende a martellate le parti basse, cucina e mangia omelette col proprio vomito e si fa incornare da tori furiosi. Non si parla comunque di gente a caso ma di un team di stunt-men professionisti, capeggiato da Johnny Knoxville, che comprendeva tra gli altri personaggi come Steve-O (indubbiamente il più pazzo), Bam Margera (il più acrobatico) e Chris Pontius (il 'party boy'). Creato da Jeff Tremaine insieme al regista Spike Jonze (che ha diretto i videoclip di artisti come Daft Punk e Fatboy Slim), furono realizzate tre edizioni ed ogni puntata (dalla durata di mezz'ora) era introdotta da un breve sketch di Knoxville, il quale pronunciava la famosa frase d'apertura "Hi I'm Johnny Knoxville, welcome to Jackass!". Dopo la fine delle serie furono realizzati tre film (nel 2002, nel 2006 e nel 2010) che non erano altro che versioni allargate dello show, e due spin-off (Wildboyz con Steve-O e Chris Pontius, e il già citato Viva La Bam). Nota di merito anche per l'inconfondibile canzone scelta come sigla iniziale del programma... La mitica "Corona" dei Minutemen.

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MTV20 VOL. 1.2 : I migliori programmi di MTV Italia
- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV