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mercoledì 20 settembre 2017

MTV20 - VOL. 1.2 : I MIGLIORI PROGRAMMI DI MTV ITALIA


01.02 I venti migliori programmi "storici" di Mtv Italia

Ed ora veniamo alla mia personale (e sottolineo personale) classifica dei venti migliori programmi storici di MTV Italia. L'idea della classifica e non del semplice elenco nasce come una sorta di omaggio, considerato che stiamo parlando di un'emittente che ha fatto la sua fortuna anche grazie ai suoi numerosi programmi di classifiche. Premetto che, siccome non tutti sono format italiani effettivamente nati in Italia, ho preferito dare più risalto ai format italiani al 100%:

20. Lazarus
In onda nel 2008, si trattava di un documentario condotto da Alessandro Cattelan e Francesco Mandelli, nel quale venivano visitati i luoghi dove sono vissuti alcuni grandi personaggi della musica e dello spettacolo morti prematuramente, come ad esempio Kurt Cobain e Jim Morrison. Per fare ciò, il programma è stato girato interamente negli Stati Uniti, toccando otto città (Seattle, Portland, San Francisco, Los Angeles, Las Vegas, Memphis, Nashville e New York).

19. MTV Playground
In onda dal 2004 al 2007, tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato. Era un programma estremamente semplice, nel quale venivano trasmessi a rotazione i video musicali del periodo. Oltre a questo venivano trasmessi anche gli sms che i telespettatori inviavano durante la puntata. Il programma aveva un vj virtuale dal nome Elvis, che ogni giorno proponeva un tema diverso come spunto per scrivere nuovi messaggi. L'idea di MTV Playground era quindi quella di coinvolgere il pubblico creando delle conversazioni tra i telespettatori senza tralasciare l'aspetto musicale.

18. Dancefloor Chart
In onda dal 1998 al 2004 ogni giovedì alle 14 e alle 20, era il programma di MTV dedicato esclusivamente alla musica dance. Era un format basato sulla classifica delle migliori dieci (poi diventate venti) canzoni 'da club' (quindi elettronica, techno, house ed altri generi affini) e i primi a condurlo furono Daniele Bossari e le Kris & Kris. Dancefloor Chart però non è stato un format italiano, infatti è nato nel 1997 come programma di MTV Europe.

17. Very Victoria
 
In onda in fascia serale dal 2005 al 2008 e condotto da Victoria Cabello, è stato l'unico vero talk show di MTV Italia: durante il programma infatti veniva intervistato un ospite, solitamente del mondo dello spettacolo italiano. La prima stagione fu trasmessa in prima serata ogni mercoledì, e successivamente il format fu spostato in seconda serata per tre sere a settimana. Altri protagonisti, oltre a Victoria, erano la conduttrice radiofonica Marisa Passera e i due valletti Loris e Andreas. Nel 2009 lo show si è trasferito su La7 cambiando il nome in Victor Victoria.

16. Hitlist Italia 
In onda dal 1998 al 2011, era un programma settimanale incentrato sulla classifica degli album e dei singoli più venduti in Italia. Ha avuto vari conduttori (da Giorgia Surina fino a Valentina Correani) e vari stili di studio (ad esempio, nel periodo 2001/2002 lo studio ricordava l'interno di una casa), ma non c'era il pubblico. Oltre ai video delle canzoni più vendute del periodo venivano trasmessi anche video delle hit del passato con la rubrica "Video Story". Inoltre, il programma aveva una versione 'deluxe', Hitlist Italia +, che andava in onda il sabato in prima serata. Come Dancefloor Chart, nemmeno Hitlist Italia è nato come format puramente italiano, infatti esistono anche altre versioni nazionali come ad esempio Hitlist UK e Hitlist Germany.

15. MTV On The Beach
Programma estivo in onda dal 1998 al 2004 nel quale i vj (tra cui Daniele Bossari, Marco Maccarini e le Kris & Kris) visitavano le località di mare italiane ed internazionali più in voga tra i giovani, con interviste alle persone e attività in spiaggia, e tra una chiacchierata e l'altra venivano trasmessi i video musicali del momento. L'edizione del 2000 fu ambientata in California e in Messico, mentre quella del 2001 ad Ibiza.

14. MTV Bathroom
 
E' una sitcom demenziale del 2005 con protagonisti Francesco "Nongio" Mandelli e Fabrizio Biggio. Questa sitcom era ambientata nel bagno di un bar (il cui proprietario era interpretato da Biggio), nel quale abitava Pieraldo Chimenti (interpretato da Mandelli). Prevalentemente si trattava di sketch assurdi, come dimostra il fatto che Pieraldo dormiva in un letto attaccato al muro e aveva un pesciolino rosso parlante.

13. Loveline
In onda dal 2001 al 2010 in seconda serata. Condotto da Camila Raznovich (tranne l'ultima stagione, presentata da Angela Rafanelli), è stato un programma a suo modo rivoluzionario per la televisione italiana perché trattava tematiche sessuali senza tabù e in maniera seria e tecnica, grazie all'aiuto di un sessuologo che rispondeva alle domande del pubblico in studio e alle curiosità dei telespettatori. Altro ospite fisso era Filippo Nardi, ex concorrente del Grande Fratello. Loveline negli Stati Uniti esisteva già da molti anni quindi si tratta di un altro format americano importato poi anche in Italia.

12. Sonic / Supersonic
 
In onda dal 1997, Sonic è stato il primo format di MTV Italia. Condotto da Enrico Silvestrin ed ambientato negli studi di Milano, è stato il programma di MTV Italia dedicato alla musica live: infatti in ogni puntata un gruppo italiano o internazionale si esibiva davanti ad un piccolo pubblico, con tanto di intervista. Nel 2000 il format cambiò nome in Supersonic, con un nuovo studio (sempre a Milano) ma capitanato sempre da Silvestrin, e andava in onda il venerdì in prima serata. Il programma ha ospitato importanti artisti italiani come ad esempio Elisa, Tiziano Ferro, Litfiba e Verdena ma anche grandi gruppi internazionali come Green Day, Oasis, Muse, Blur e Incubus.

11. TRL - Total Request Live
  
In onda dal 1999 al 2010 in fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì, è stato uno dei programmi più popolari di MTV grazie alla sua classifica dei video più votati dai telespettatori e ai numerosi ospiti in studio. Ha avuto vari conduttori (i primi furono Marco Maccarini e Giorgia Surina, che condussero il programma fino al 2002), alcuni dei quali non erano nemmeno veri e propri vj (Elena Santarelli e Elisabetta Canalis). Lo show veniva trasmesso da Milano, anche se dal 2002 in poi ha iniziato ad essere itinerante soprattutto durante il periodo estivo, toccando molte città italiane (come ad esempio Roma, Firenze e Napoli). Nel 2006 inoltre nacquero i TRL Awards, manifestazione che premiava gli artisti più popolari tra quelli trasmessi dal programma. TRL però è un format americano nato nel 1998, anche se ci fu un legame importante tra le due edizioni: infatti il TRL italiano fu la prima versione internazionale del programma dopo quella statunitense, ed inoltre continuò ad andare in onda anche dopo la chiusura del format originale, avvenuta nel 2008 (cioè due anni prima della fine dell'edizione italiana).

10. MTV Select
E' un programma storico di MTV Italia durato dal 1997 al 2004, in onda in fascia pomeridiana. Si basava sulla selezione di video musicali tramite richieste via telefono o mail. Oltre a trasmettere video musicali (le cui anteprime, inizialmente, scorrevano sulla parte sinistra dello schermo), venivano ospitati ed intervistati artisti italiani e internazionali. E' stato condotto da molti grandi vj della rete (ad esempio Victoria Cabello, Daniele Bossari, Marco Maccarini, ma anche Paolo Ruffini) e le prime edizioni del programma furono trasmesse da Londra, poi dal 2000 lo show andò in onda dagli studi di Milano. Nel fine settimana il programma non andava in onda ma veniva sostituito da Top Selection, ovvero la classifica dei brani più selezionati durante la settimana. Come Hitlist Italia, nemmeno Select si può definire un vero format italiano visto che nacque su MTV Europe nel 1997 ed è stato lanciato sia in Germania che nel Regno Unito.

09. MTV Your Noise
In onda dal 2007 al 2008 in fascia pomeridiana (dalle 18 alle 19) e condotto da Carlo Pastore. Era un programma a tema musicale dove, oltre alla consueta trasmissione dei videoclip, si potevano vedere interviste e piccole esibizioni live in studio di artisti del panorama mainstream ed emergente. Sono state realizzate due edizioni: nella prima, andata in onda nella prima metà del 2007, il format si chiamava Our Noise, mentre nella seconda, durata fino ad Aprile 2008, il nome fu cambiato in Your Noise. La forza del programma era il suo voler essere 'moderno': dallo stile essenziale dello studio alla possibilità per i telespettatori di interagire col conduttore. MTV Your Noise grazie al suo tocco alternativo e moderno è stato uno dei programmi musicali pomeridiani più interessanti di MTV Italia.

08. Avere Ventanni
In onda dal 2004 al 2007, era un programma serale documentaristico condotto ed ideato da Massimo Coppola. Lo scopo era quello di mostrare i giovani italiani e le piccole realtà in cui essi erano coinvolti. Furono realizzate quattro stagioni, l'ultima delle quali fu trasmessa da La7 nel 2007, per un totale di sessanta puntate. Lo ritengo uno degli ultimi grandi programmi della vecchia MTV Italia, perché è riuscito a raccontare una parte del nostro paese tramite le testimonianze e le storie della gioventù di quel periodo. L'esperienza di Avere Ventanni è stata poi racchiusa in un cofanetto uscito nel 2010, contenente un libro e tutte le puntate in dvd. Nota di merito per la sigla, rappresentata da "Lenght Of Love" degli Interpol.

07. Ca'volo
   
In onda dal 2001 al 2002 prevalentemente in seconda serata e condotto da Fabio Volo. Il programma era ambientato in un appartamento, nel quale era presente solamente Fabio insieme al cameraman Ivo. Era un programma molto 'tranquillo' dove i telespettatori potevano chiamare in diretta ed interagire col conduttore. Negli anni successivi Volo condusse altri programmi sulla falsa riga di Ca'volo, come Coyote del 2003, Italo Spagnolo del 2006, Italo Francese del 2007 e Italo Americano del 2008.

06. MTV Trip
Durato dal 2000 al 2002, con protagonisti Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. MTV Trip non era altro che una serie di sketch di Luca e Paolo, che andavano in giro per l'Italia (e non solo) su un carro funebre. Si trattava quindi di un format on the road molto divertente nella sua semplicità. Il programma successivamente fu limitato ad una fascia oraria di soli dieci minuti. Per fortuna tutti i 23 episodi della prima stagione sono disponibili in streaming sul sito di Mtv.

05. Videoclash
Programma pomeridiano in onda nel biennio 2001-2002 e condotto da Francesco Mandelli. Lo scopo del programma era quello di creare delle sfide tra video musicali, che venivano votati tramite sms dai telespettatori: il video vincitore ovviamente veniva trasmesso. Visto il tema della sfida, sia le grafiche che lo studio erano in stile kung fu giapponese. Oltre a ciò, durante la puntata Mandelli ideava dei piccoli sketch demenziali (da cui probabilmente si è ispirato per fare qualche anno dopo I Soliti Idioti).

04. Kitchen
In onda tra il 1999 e il 2001, fu uno dei primi format di successo di MTV Italia. Condotto da Andrea Pezzi e ambientato in uno studio-cucina nel quale venivano intervistati degli ospiti del mondo della musica e dello spettacolo mentre cucinavano. Ad accompagnare Pezzi, in studio c'era anche il cantautore Mao che realizzava dei piccoli 'momenti' di voce e chitarra, mantenendo così la connotazione musicale tipica di MTV nei primi anni. Ora i programmi di cucina possono sembrare una cosa normale, ma a quei tempi era qualcosa di molto innovativo per il panorama televisivo italiano. Kitchen è stato anche il primo (e forse l'unico) format italiano ad essere stato esportato all’estero, infatti ne esiste anche una versione tedesca.

03. Brand:New
Un altro programma storico di MTV, il più longevo insieme a TRL e Hitlist Italia. In onda dal 1999 al 2010 in seconda serata (mezzanotte e mezza circa), ha ospitato vari vj (Enrico Silvestrin, Paola Maugeri, oltre agli 'esterni' Alex Infascelli e Marco Cocci) ma la conduzione che lasciò più il segno fu quella di Massimo Coppola. Era il programma alternativo di MTV Italia sia come selezione musicale, perché venivano trasmessi i videoclip di artisti che non passavano durante la programmazione pomeridiana, sia come stile di conduzione, mirato ad un target di pubblico un po' più adulto. Caratteristico era anche lo studio verde, dal sapore minimale (l'unico elemento di arredo era rappresentato da una poltrona rossa), oltre al 'cinguettio' di sottofondo che accompagnava i racconti del presentatore di turno. Inoltre, nel 2002 è anche uscito un libro in cui sono state raccolte le migliori 'storie' raccontate nel programma durante la conduzione di Coppola. Il format però non è nato in Italia, ma è una produzione di MTV Europe.

02. MTV Mad
  
Programma demenziale in onda dal 2000 al 2002 con protagonista Gip, coadiuvato da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. Furono realizzate tre edizioni: le prime due erano solamente sketch stupidi e candid camera di Gip, mentre nella terza edizione gli sketch vennero alternati ad un vero e proprio show in studio. A proposito dello studio, era rosa e con dei giganti peli finti attaccati alle pareti laterali, sui quali erano 'incastrate' delle persone. Grazie alla sua estrema demenzialità (difficile da riproporre nella tv di oggi), MTV Mad è stato il miglior format demenziale di MTV, e tra i migliori in assoluto nel panorama italiano.

01. Pavlov
Una scelta piuttosto insolita, visto che si tratta di un programma che probabilmente in pochi ricordano e che è durato veramente poco, infatti andò in onda in seconda serata, ogni lunedì, dal novembre del 2003 fino ai primi mesi del 2004. Pavlov era un finto reality show con protagonista Massimo Coppola. Durante il programma, Coppola (accompagnato dal suo cane Pavlov) veniva osservato, tramite telecamere nascoste, all'interno del proprio monolocale da presunti scienziati che ne testavano le reazioni di fronte ad eventi programmati a sua insaputa. Pavlov altro non era che un anti-reality, un programma di critica verso l'imperversare dei reality show di quel periodo: nella prima metà degli anni Duemila il genere era letteralmente esploso nella cultura televisiva italiana, al punto da arrivare presto ad un livello di sovraesposizione tale da raggiungere presto una fase di rigetto. Anche le caratteristiche del reality in questo programma sono diverse dal solito, infatti il protagonista era costantemente informato su tutto quello che succedeva all'esterno e non c'erano nomination o confessionali. Altro aspetto importante è che non mancava il tema musicale, infatti durante le puntate venivano trasmessi video musicali. Pavlov per me è il migliore format di MTV Italia perché era un programma non banale, non per tutti, critico, ben fatto e con una buona unione di 'fiction' e musica. E poi la sigla... "Spirit Fingers" di Four Tet. Tanta roba.

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- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 2 : I migliori programmi di MTV America
- MTV20 VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV

MTV20 - VOL. 2 : I MIGLIORI PROGRAMMI DI MTV AMERICA














Ovviamente il palinsesto di MTV Italia non era composto solamente da format ideati in Italia, ma anche da programmi importati dalla rete madre, MTV America. Si tratta di un ampio ventaglio di format: programmi musicali, programmi demenziali, dating show, reality show, serie tv e cartoni animati. Negli ultimi anni, dopo la svolta generalista, la presenza dei format americani ha preso il sopravvento sulla programmazione di MTV Italia, lasciando poco spazio ai programmi italiani e monopolizzando di fatto il palinsesto del canale.

02.01 Storia di Mtv U.S.A.

Intanto un breve cenno storico. Negli Stati Uniti, MTV andò in onda per la prima volta il 1° Agosto del 1981 come canale dedicato alla musica e il primo video musicale trasmesso fu quello di "Video Killed The Radio Star" dei The Buggles. A partire dagli anni Novanta MTV ha assunto un ruolo determinante all'interno del music-business, esercitando un'influenza così forte da modificarne le dinamiche: grazie alla sua programmazione l'emittente ha spesso contribuito alla 'glorificazione' degli artisti, favorendone la vendita dei dischi. In altre parole, nei suoi anni d'oro MTV non si è limitata a trasmettere i videoclip di un determinato artista, ma lo faceva conoscere ed avvicinare al pubblico, creando un rapporto con i fans sempre più stretto. E questo era dovuto ai tanti format di approfondimento musicale, alle interviste ma anche alle notizie di gossip, oltre ovviamente ai videoclip. Riassumendo, MTV possedeva la capacità di creare le 'star', sia che si parlasse di gruppi rock (basti pensare ai Nirvana e al celebre Unplugged del 1993), di boyband (Backstreet Boys, Nsync), di stelle del pop (Britney Spears, Christina Aguilera) o di personaggi controversi (Marilyn Manson, Eminem). E non è un caso che ai giorni d'oggi il mercato musicale stia vivendo una fase di crisi, ora che il contributo di MTV si è drasticamente ridimensionato.

Un aspetto che ha determinato il declino di MTV fu la crisi del videoclip musicale. Una crisi provocata soprattutto dall'ascesa di Youtube, che ha fatto la sua fortuna grazie alla fruibilità di contenuti audiovisivi in maniera veloce e diretta: un'ascesa che è diventata inarrestabile con l'arrivo delle connessioni Internet per tutti e degli smartphone. Comunque, a facilitare il declino dei videoclip non fu solo la difficoltà nel tenere il passo con Youtube e i siti di video sharing in generale, ma è stata anche la crisi che ha colpito l'industria discografica negli ultimi anni. Il discorso è semplice: meno vendono gli album, meno soldi vengono investiti per i video. E non è un caso che i videoclip più costosi di sempre (cioè quelli con budget da oltre un milione di dollari) siano stati realizzati prevalentemente negli anni Novanta (coincidendo con il periodo d'oro di MTV), e che dietro i video dei giorni nostri non ci siano più grandi investimenti (l'unica che ci ha provato è stata Gwen Stefani nel 2016 con il video di "Make Me Like You" che, comunque, non ha favorito il successo della canzone). Un'altra peculiarità dei videoclip era la loro capacità di rappresentare l'epoca in cui venivano girati, e questo grazie a registi con stili ed identità ben precisi, al punto da diventare non più solo dei video promozionali ma delle piccole opere d'arte cinematografica. Quindi se i video musicali adesso sono facilmente fruibili da un lato e sono meno spettacolari e rappresentativi dall'altro, è chiaro che un canale come MTV che è sempre andato a braccetto con la trasmissione dei videoclip perda una fetta importante di interesse, soprattutto da parte delle nuove generazioni.

Come già accennato, la programmazione odierna di MTV non è più incentrata sulla musica ma su programmi di stampo adolescenziale (e di basso livello) come 16 And Pregnant (del quale è stata realizzata anche la versione italiana Sedici Anni E Incinta), Teen Mom, Friendzone, I Used To Be Fat, Time's Up, con un paio di eccezioni che sono l'interessante Catfish e il divertente Ridiculousness. Altra nota dolente sono i doppiaggi: prima tutti i programmi americani erano sottotitolati, e quindi era un ottimo modo per imparare l'inglese aldilà della disciplina scolastica, mentre ora è il doppiaggio indiscriminato a farla da padrone, appiattendo ulteriormente uno scenario che è già piatto di suo.

02.02 I quindici migliori programmi di Mtv U.S.A.

Prima di elencare i migliori format di MTV America premetto che non ho incluso i cartoni animati (es. Beavis And Butt-Head, Celebrity Deathmatch) che verranno approfonditi in seguito, le serie tv (es. Scrubs, Boys and Girls, Life As We Know It) ed i programmi di video a rotazione (es. Yo! Mtv Raps). Riguardo questi ultimi, erano programmi basati solamente sulla trasmissione dei videoclip ma erano funzionali all'interno del palinsesto di MTV perché ognuno aveva la sua caratteristica di musica e la sua fascia oraria.

Prima di iniziare con la Top 10, ecco altri cinque programmi meritevoli di attenzione:

15. The Real World
Con questo format Mtv ha di fatto anticipato l'ondata dei reality show. Ideato dai produttori Mary-Ellis Bunim e Jonathan Murray, The Real World fu il primo reality della storia televisiva: lo scopo del programma era infatti quello di filmare sette giovani sconosciuti durante la loro convivenza all'interno di una casa. A differenza di altri popolari reality, non c'erano nomination né eliminazioni, i protagonisti venivano ripresi anche fuori dalla casa ed ogni stagione era ambientata in una città diversa, anche fuori dagli Stati Uniti (come ad esempio a Londra e a Parigi). The Real World è anche lo show più duraturo della storia di Mtv: andato in onda nel 1992 (dove fu ambientato a New York), nel 2017 è ancora attivo dopo ben 32 stagioni e oltre seicento episodi. Inoltre, la serie ispirò i due spin-off Road Rules e The Challenge, trasmessi sempre su Mtv rispettivamente dal 1995 e dal 1998, ed anche un programma italiano, Davvero, andato in onda nel 1995 su Rai2, che ne era praticamente la versione 'italianizzata'.

14. Punk'd
In onda dal 2003 e 2007. Presentato ed ideato da Ashton Kutcher, Punk'd era un programma di candid camera le cui vittime erano noti personaggi americani, da Beyonce a Zac Efron. Inizialmente il programma doveva chiamarsi "Harassment" e gli scherzi dovevano essere rivolti alle persone comuni, ma poi per problemi legali fu deciso di virare verso le celebrità. Nel 2012 lo show tornò in onda ma senza Ashton Kutcher.

13. Jersey Shore
In onda dal 2009 al 2012, Jersey Shore era un reality show che seguiva le vicende quotidiane di un gruppo di otto italoamericani (quattro ragazzi e quattro ragazze). Alcuni potrebbero storcere il naso visto che si tratta di un programma piuttosto 'trash' basato su risse, sbornie e sesso occasionale, ma è innegabile che sia stato uno dei format più popolari di Mtv in quegli anni. Furono realizzate sei stagioni, ambientate prevalentemente in New Jersey, tranne la seconda e la quarta stagione che furono girate rispettivamente a Miami e a Firenze. Jersey Shore ha quindi mostrato al grande pubblico lo stile di vita dei 'guidos' (il termine slang per definire i tamarri italoamericani) fatto di serate nei locali, palestra e abbigliamento appariscente, oltre ad alcune espressioni che sono diventate famose come "yeah buddy!" e "t-shirt time". Il successo del programma ha portato alla realizzazione di programmi simili come l'inglese Geordie Shore e lo spagnolo Gandia Shore, oltre a due spin-off (The Pauly D Project e Snooki & JWoww). 

12. Scarred
In onda dal 2007 al 2008 e presentato da Jacoby Shaddix (cantante dei Papa Roach), questo programma raccoglieva video amatoriali di gente che si fa male praticando skate o attività simili. In poche parole: un tripudio di caviglie, tibie, polsi e braccia rotte.

11. MTV Cribs
In onda dal 2000, era un programma dove venivano mostrate le ville delle star del music-business. Il bello è che sono gli stessi artisti a mostrarci le proprie dimore, comprese le loro collezioni di scarpe e di macchine. Nel 2009 venne ideata una versione alternativa del format: Teen Cribs, nel quale venivano mostrate le ville di adolescenti non famosi ma decisamente benestanti.

Ed ora la classifica dei dieci migliori format di MTV USA:

10. Made
In onda dal 2002, Made era uno pseudo-reality dove alcuni adolescenti venivano aiutati a superare le proprie difficoltà e a realizzare i propri sogni. Durante la puntata, ogni ragazzo veniva affidato ad un "made coach", cioè un esperto del settore, che lo motivava nel proprio percorso di raggiungimento dell'obiettivo. Il programma durava un'ora e finora sono state realizzate ben quindici stagioni per un totale di 280 episodi. Made è diventato uno dei format più longevi e popolari di Mtv perché ha in parte 'esorcizzato' le paure e le insicurezze di molti teenager americani.

09. Making The Video
In onda dal 1999 al 2009, grazie a questo format si poteva vedere come avveniva la realizzazione dei videoclip musicali. Il programma iniziava con una piccola spiegazione del video da parte dell'artista e del regista, per poi seguire tutte le tappe del progetto, dallo studio della coreografia (trattandosi spesso di video pop) alla registrazione delle singole scene, con qualche commento dell'artista tra una ripresa e l'altra, fino ad arrivare alla proiezione del videoclip montato e finito.

08. The Andy Dick Show
In onda dal 2001 al 2002 ed in Italia nel 2003, era un programma demenziale ideato e interpretato dal comico Andy Dick. Lo show consisteva in una serie di sketch dove fondamentalmente venivano imitati in maniera ridicola alcuni programmi televisivi americani, con comparsate di personaggi famosi come Ben Stiller e Moby. Sono state realizzate tre stagioni per un totale di 21 puntate.

07. Dismissed
Dating show nato nel 2001 ed arrivato in Italia dal 2004. Per chi non lo sapesse, il dating show è un programma il cui fine è quello di far frequentare due persone. Le puntate si basavano su appuntamenti a tre, nei quali due pretendenti dovevano dare il meglio di sè per poter essere scelti. Gli appuntamenti si dividevano in due fasi, una pomeridiana e una serale, ed erano organizzati dai pretendenti stessi, che si sfidavano in piccole gare sportive e soprattutto avevano la possibilità di stare da soli per un quarto d'ora con la persona da corteggiare. Alla fine della puntata la persona corteggiata sceglieva il corteggiatore che gli era piaciuto di più, pronunciando la frase "I'm sorry but you're dismissed" a colui che veniva scartato. Dismissed quindi era un programma che, rispetto ad altri dating show, si basava prevalentemente sulla competizione diretta tra i due contendenti.

06. Room Raiders
Altro popolare dating show ideato nel 2004 ed arrivato in Italia nel 2006. In questo programma un ragazzo o una ragazza doveva scegliere il suo potenziale partner tra tre pretendenti basandosi solamente su quello che trovava nelle loro rispettive case e, in particolare, nelle loro camere da letto. Per fare ciò, doveva quindi ispezionare ogni angolo della camera grazie ad una valigetta con dentro pinze, guanti e soprattutto una luce a raggi x per scovare macchie sospette. Il bello del programma, oltre al fatto che nelle stanze veniva trovato di tutto (giornaletti porno, sporcizia, macchie sui muri), è che la persona non conosceva l'identità dei pretendenti fino al momento della scelta finale e di conseguenza poteva solamente intuire a chi appartenessero le rispettive camere.

05. Viva La Bam
In onda dal 2003 al 2005. Presentato ed ideato da Bam Margera, stuntman della crew di Jackass, da cui il programma riprende lo stile, visto che ci sono molti sketch e stunt, incentrati soprattutto sullo skateboarding. La differenza sostanziale è la connotazione da serie tv/reality: Viva La Bam è stato girato prevalentemente a casa di Margera e sono stati coinvolti nelle riprese, oltre ai suoi amici, anche i suoi familiari, in particolare i genitori Phil ed April, vittime spesso di scherzi, e il celebre zio Don Vito (morto nel 2015). In totale sono state realizzate cinque stagioni.

04. Next
Dating show andato in onda in Italia dal 2005 al 2008. In questo programma un ragazzo o una ragazza aveva a disposizione cinque potenziali partners, che uno alla volta uscivano da un bus, il Next Bus. Se un pretendente non era gradito, veniva scaricato con la frase "next!" e si passava a quello successivo. Ogni pretendente guadagnava un dollaro per ogni minuto passato senza essere scaricato, e se veniva scelto doveva decidere se tenersi i soldi o se uscire ufficialmente col potenziale partner. Talvolta capitava che alcuni corteggiatori venissero scaricati appena scesi dal bus, e anche che venissero scaricati tutti e cinque.

03. Pimp My Ride
In onda dal 2004 al 2008 e presentato dal rapper Xzibit, in questo programma venivano recuperate delle macchine ridotte in pessime condizioni. Grazie al team di meccanici della West Coast Customs i mezzi venivano rimessi a nuovo e personalizzati assecondando le passioni dei rispettivi proprietari: si poteva tranquillamente passare da vecchi catorci scassati e arrugginiti a macchine esageratamente colorate ed accessoriate (cerchi cromati d'oro, alettoni, super impianto audio, tv al plasma...). Alla fine di ogni puntata il proprietario della macchina pronunciava la fatidica frase di ringraziamento: "Thanks MTV for pimping my ride!". Furono realizzate sei stagioni e ci fu anche una versione italiana del programma dal nome Pimp My Wheels (presentata dai Gemelli Diversi) dove venivano modificati motorini e apecar.

02. The Osbournes
In onda dal 2002 al 2005, The Osbournes era un reality show nel quale si mostrava senza filtri la vita del cantante Ozzy Osbourne e della sua famiglia. Protagonisti del programma, oltre ad Ozzy, erano la moglie Sharon (nonché manager del marito ma anche di gruppi come Smashing Pumpkins e Coal Chamber), la figlia Kelly (che in quel periodo tentò di sfondare nel mondo della musica) e il figlio Jack (che successivamente ha condotto il programma Adrenaline Junkie). Già dalla prima stagione il programma ottenne un enorme successo, diventando la serie tv più vista su Mtv e aggiudicandosi un Emmy Award nel 2002. Il punto forte della serie fu quello di portare il genere del reality (in ascesa in quel periodo) ad un nuovo livello, letteralmente 'entrando in casa' di un personaggio famoso e mostrandone alcuni lati finora nascosti, anche se è il confine tra vero e preparato in questi casi è molto sottile. In Italia gli episodi sono stati trasmessi sia doppiati che sottotitolati.

01. Jackass
Questo per me è il programma CULT di Mtv. Durato dal 2000 al 2002, Jackass non era altro che una sequenza di stunt e sketch di stampo demenziale. Insomma, una vera benedizione per qualsiasi adolescente di quel periodo. Per chi non avesse ancora capito di cosa si tratta, mi riferisco a gente che, solo per citarne alcune: sniffa wasabi, si infila lombrichi nel naso per farli uscire dalla bocca, si prende a martellate le parti basse, cucina e mangia omelette col proprio vomito e si fa incornare da tori furiosi. Non si parla comunque di gente a caso ma di un team di stunt-men professionisti, capeggiato da Johnny Knoxville, che comprendeva tra gli altri personaggi come Steve-O (indubbiamente il più pazzo), Bam Margera (il più acrobatico) e Chris Pontius (il 'party boy'). Creato da Jeff Tremaine insieme al regista Spike Jonze (che ha diretto i videoclip di artisti come Daft Punk e Fatboy Slim), furono realizzate tre edizioni ed ogni puntata (dalla durata di mezz'ora) era introdotta da un breve sketch di Knoxville, il quale pronunciava la famosa frase d'apertura "Hi I'm Johnny Knoxville, welcome to Jackass!". Dopo la fine delle serie furono realizzati tre film (nel 2002, nel 2006 e nel 2010) che non erano altro che versioni allargate dello show, e due spin-off (Wildboyz con Steve-O e Chris Pontius, e il già citato Viva La Bam). Nota di merito anche per l'inconfondibile canzone scelta come sigla iniziale del programma... La mitica "Corona" dei Minutemen.

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MTV20 VOL. 1.2 : I migliori programmi di MTV Italia
- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV

domenica 20 novembre 2016

I 10 SITI & PROGRAMMI PIU' USATI SU INTERNET NEGLI ANNI 2000


I 2000's sono stati gli anni in cui l'Internet è entrato prepotentemente nelle case degli italiani. Grazie al suo continuo progresso (favorito anche dalle promozioni degli operatori telefonici) sempre più persone hanno potuto usufruire degli innumerevoli vantaggi che il web poteva offrire.

Per quanto mi riguarda, la svolta avvenne nell'estate del 2005, quando a casa mia passammo dalla connessione Free (pago quanto mi connetto) alla connessione Flat (pago una quota mensile e mi connetto quanto voglio, cioè il cosiddetto "Internet illimitato"). Navigavo sulla rete già da tempo ma l'idea di poter rimanere sempre connessi era effettivamente una novità nell'ambito domestico/privato. Ben presto tutti si convertirono al progresso virtuale, anche chi fino ad allora non aveva mai comprato un computer, e per i ragazzi della mia generazione tutto ciò rappresentò un passaggio importante: il periodo degli sms e degli squillini stava per finire, e Internet offriva un modo completamente nuovo di relazionarsi e di cercare nuovi stimoli. Sì ok, si poteva vedere il PORNO senza comprare giornaletti e videocassette! Ma apparte questo, negli anni Duemila si erano consolidate delle nuove 'abitudini'. Come oggi è usuale postare foto su Instagram o chattare con Whatsapp, prima la normalità era frequentare determinati siti ed usare certi programmi. E siccome questo è un argomento che mi piace molto, perché ho vissuto in pieno quella fase di 'cambiamento', ho stilato una lista dei dieci siti e programmi più usati dai giovani su Internet negli anni Duemila, elencandoli non per preferenza ma a livello cronologico, partendo più o meno dal più datato fino al più recente. Buon divertimento!

- Siti di suonerie e loghi per cellulare -


Un tempo (diciamo tra il 2002 e il 2003), prima delle obbrobriose pubblicità in televisione, prima del gattino virgola e di "Materazzi ha fatto gol", le suonerie dei cellulari erano MONOFONICHE e quindi potevamo comporcele per conto nostro. Ma non tutti erano esperti di musica e di conseguenza ci si doveva affidare ad alcuni siti nei quali si potevano scaricare gli spartiti delle varie canzoni. Uno di questi siti si chiamava, se non sbaglio, Suonerie4all. Una volta scaricati (o stampati) bastava riprodurre la sequenza esatta delle note e sul nostro Nokia 3310 poteva risuonare con fierezza l'ultima hit del momento!


- Nonciclopedia -


Prima delle simpaticissime pagine Facebook sull'ignoranza e sulla pastorizia, chi voleva leggersi due cazzate senza senso si imbatteva in Nonciclopedia, che non era altro che la versione satirica e demenziale di Wikipedia. Creato nel 2005, il sito era graficamente identico a "Wiki" e nel tempo ha subito varie critiche per via dei suoi contenuti spesso controversi, al punto tale che nel 2011 si accese una forte polemica dovuta alla denuncia per diffamazione sporta da Vasco Rossi, che portò alla chiusura volontaria e momentanea della pagina. Oggi Nonciclopedia esiste ancora ma non possiede più l'appeal di qualche anno fa.



- Forum -


A metà degli anni Duemila era abitudine frequentare i forum, ovvero delle pagine che riunivano i ragazzi appassionati di un determinato argomento (sport / giochi / musica ecc..), nelle quali venivano create discussioni con lo scopo di favorire la nascita di vere e proprie comunità di utenti. I principali siti erano Forumfree e Forumcommunity, nei quali si poteva trovare di tutto. Io stesso ho frequentato attivamente molti forum (conoscendo nuove persone da tutta Italia), ed alcuni li ho pure amministrati (ad esempio, intorno al 2006 creai il primo forum italiano dedicato alla band Ill Niño). Col passare degli anni l'importanza dei forum è andata a calare, e una buona parte di essi, soprattutto quelli piccoli, sono stati abbandonati e cancellati. Ma questo non vuol dire che il genere sia sparito. Anzi, i forum più grandi hanno retto bene il colpo e ad oggi godono ancora di un buon bacino di utenza.



- MSN Messenger -


C'è chi lo chiamava Emmessenne, chi Messenger, ma stiamo comunque parlando della CHAT per eccellenza. Chi aveva il computer finiva inevitabilmente per usare questo programma, un pò perché essendo di proprietà della Microsoft era già presente nel sistema operativo e un pò perché era il programma di messaggistica istantanea gratuita migliore e con più utenti. Già all'epoca possedeva delle peculiarità che sono presenti anche oggi nei due principali 'attori' virtuali (Facebook e Whatsapp), e cioè la possibilità di impostare un'immagine di profilo (all'epoca si chiamava avatar), di inviare messaggi vocali (usando un microfono attaccato al computer) e di mandare emoticons animate. Inoltre si potevano inviare i "trilli", ovvero dei fastidiosi suoni creati con lo scopo di sollecitare a rispondere o, più semplicemente, per rompere le palle. Riguardo le emoticons animate, non sono mai stato un loro fan perché molti utenti erano arrivati a sostituire le singole lettere con lettere animate, e di conseguenza intraprendere una conversazione diventava alquanto difficoltoso, quasi frustrante. Nato nel 1999, il programma è stato presto affossato dall'avvento dei social network, e infatti la Microsoft nel 2012 ne annunciò l'abbandono, che avvenne definitivamente nel 2014. MSN inoltre dava la possibilità ai propri utenti di aprire un blog personale senza troppi sbattimenti.



- Siti di chat -


Se su Messenger si chattava con persone più o meno conosciute, su Internet esistevano di siti di chat dove poter conversare con gente nuova, in maniera anonima. Ai tempi ce n'erano molte, le uniche che mi ricordo sono Mondochat e C6. Il meccanismo era semplice, si sceglieva un nome utente, si entrava nella chat e... O si andava all'attacco contattando altri utenti o si rimaneva in attesa che qualcuno ci contattasse. Spesso frequentare le chat su Internet era diventato un modo semplice per aumentare la propria lista di contatti su Messenger.



- eMule e i programmi di file sharing -


Prima per avere musica o film illegalmente ci si affidava al buon vecchio cd. O ci si faceva prestare l'originale da un amico e lo si masterizzava oppure lo si rippava direttamente sul computer, sennò ci si affidava ai cd pirata dall'ambulante di fiducia. Il download esisteva già, ma era riservato a due cerchie di persone: quelle che avevano una connessione abbastanza 'potente' per quei tempi, e quelle che avevano semplicemente pazienza. Perchè col 56k ci poteva volere anche un giorno per scaricare un semplice mp3 in qualità medio/bassa. Poi con l'arrivo delle connessioni più 'competitive' il file sharing è letteralmente esploso, in particolare il sistema del cosiddetto PEER 2 PEER, cioè la possibilità di affidarsi ad una grande rete di condivisione dove gli utenti potevano scaricare ed 'offrire' i propri file agli altri utenti. Difficile dimenticarsi del simpatico asino di Emule, probabilmente il programma di file sharing più noto, con le sue barre di download colorate e il rischio sempre dietro l'angolo che ogni file video potesse contenere un porno. Oltre ad Emule, altri popolari programmi sono stati Bearshare, Limewire, Winmx e Kazaa. Negli ultimi anni il sistema di peer 2 peer ha ceduto il passo ai numerosi siti 'specializzati' nel download.


- Myspace -


Myspace per me rappresenta il prototipo del social network. Potevi creare il tuo profilo, mettere la tua foto, aggiungere informazioni e formare una rete di amici ma in fin dei conti si trattava di un sito di streaming musicale. Era utile soprattutto per i gruppi e gli artisti emergenti perchè tramite un semplice player potevano diffondere la propria musica a costo zero, un pò come succede ora con Soundcloud e Bandcamp. Myspace, oltre ad essere un social incentrato maggiormente sull'aspetto musicale, forniva la possibilità ai propri utenti di personalizzare il proprio profilo tramite l'uso dei codici html. Con l'arrivo dei social network veri e propri da un lato e di piattaforme di streaming più evolute dall'altro, Myspace ha perso completamente il suo 'perchè' andando verso un inevitabile declino. Ce lo ricorderemo per la faccia del fondatore Tom Anderson, che automaticamente diventava il nostro primo amico appena dopo l'iscrizione.


- Netlog -


Netlog è il stato il primo vero social network. Di origine belga, nacque all'inizio degli anni Duemila ed inizialmente si chiamava Facebox. In Italia ebbe molto successo fra i giovani più o meno tra il 2006 e il 2008, superando i tre milioni di utenti. Su Netlog si poteva personalizzare il proprio profilo, condividere foto e video, scrivere su un blog ma soprattutto si potevano conoscere persone nuove e le proprie foto potevano essere votate. Queste ultime due caratteristiche hanno presto portato questo social network a diventare una vera e propria vetrina virtuale: chi era più appariscente, chi era più 'personaggio', chi era più alla moda (e in quel periodo essere alla moda voleva dire essere inequivocabilmente TAMARRO) aveva più visite, più votazioni e quindi più amici e più popolarità. Da lì il passo da comunità di ragazzi a covo di tamarri, con nickname improponibili e foto addobbate di stelline e scrittine è stato abbastanza breve. Una cosa secondo me originale di Netlog è stata la funzione "Urlo": praticamente ogni utente poteva scrivere un breve pensiero e postarlo all'interno di una bacheca continua visibile a tutti. Nient'altro che un altro modo per farsi notare. Con l'arrivo di Facebook, Netlog è rimasto relegato ad un pubblico di età molto giovane e, nel 2014, è stato assorbito dal portale Twoo.



- Badoo -


Durante l'esplosione di Netlog, fece la sua comparsa un altro popolare social network di quegli anni, Badoo. Lanciato nel 2006, questo social inglese (oltre ad essere il più brutto a livello di layout) non faceva altro che estremizzare le caratteristiche principali di Netlog: il voto agli utenti e la possibilità di conoscere nuove persone. In poche parole, se Netlog aveva un barlume di 'socialità', Badoo era un sito per imbroccare e basta. Ciò lo ha portato ben presto a diventare una specie di sito di incontri pieno di profili fake.


- Facebook -


E non poteva mancare Facebook, il social network che ha rivoluzionato la società moderna. Non voglio parlare dell'importanza della creatura di Mark Zuckerberg (almeno non in questa sede) ma solo ricordare com'era quando iniziò a diventare il social network più usato dagli italiani. Io mi iscrissi a Facebook nel 2008 quando era ancora in piena ascesa in Italia, e ricordo che era un sito effettivamente molto interessante e piacevole da usare, ma soprattutto era lontano dalle tamarrate di Netlog e dalla staticità di Myspace, e inoltre dava anche la possibilità di chattare, rendendo via via sempre più debole il ruolo fino ad allora predominante di MSN Messenger. La novità avveniva già dal momento dell'iscrizione: via il caro nickname e dentro il proprio nome e cognome. Fu una piccola lezione di 'eleganza virtuale' per chi era abituato a 'firmarsi' con nomi assurdi infarciti di lettere maiuscole e minuscole alternate. Poi... Il like non esisteva! Fu introdotto nel 2009 ed inizialmente si chiamava "apprezzamento": quindi se mi piaceva un contenuto, non mettevo il "mi piace", ma "esprimevo il mio apprezzamento". E gli stati personali, siccome venivano pubblicati accanto al proprio nome e non sotto come adesso, spinsero quasi tutti gli utenti a scrivere in terza persona (della serie Nome Cognome pensa che ecc...). Ed infine... I giochi erano fighi. Non le bimbominkiate di Candy Crush e Farmville, ma giochi stimolanti come Word Challenge, Who Has The Biggest Brain e Geo Challenge, il mio preferito in assoluto perchè basato sulle conoscenze geografiche. E c'era anche chi si infognava con lo Zynga Poker... Insomma, Facebook nel bene e nel male ha segnato il passaggio dai 2000 ai 2010, spazzando via la concorrenza di allora e diventando uno dei protagonisti assoluti del mondo virtuale.