martedì 20 marzo 2018

INTERVISTA: CLI


Chiara Beltrame, in arte CLI, è una cantautrice di Padova. Dopo aver realizzato, nel 2012, il suo primo album omonimo, nel 2015 viene conosciuta dal grande pubblico grazie alla sua partecipazione al talent show The Voice Of Italy. Inoltre, dal 2008 è tra i fondatori di GRACEGroup, un gruppo di giovani musicisti ed educatori che promuove lo sviluppo di percorsi educativo-musicali come strumenti di crescita, dialogo e confronto tra ragazzi in India, in un centro per bambini orfani ed abbandonati.

Di seguito l'intervista che ho realizzato in occasione dell'uscita del suo nuovo singolo "Tacco Punta":

- Ciao! Parlaci del tuo nuovo singolo "Tacco Punta".
Ciao! "Tacco-Punta" nasce da un'esperienza per me molto forte: qualche tempo fa mi sono rotta un ginocchio ed ho dovuto letteralmente re-imparare a camminare. Il mio fisioterapista mi ripeteva sempre "tacco-punta, tacco-punta" e ricordo, come fosse adesso, l'emozione incredibile e la gioia dei primi passi senza stampelle. Come spesso mi succede, da una esperienza che vivo particolare nasce una canzone! "Tacco-Punta" per me è un inno ai piccoli passi, a quelli meno visibili esteriormente ma proprio per questo più importanti, ai nuovi inizi che segnano nuovi percorsi, alla vita che quotidianamente ci sorprende, alle nuove avventure nelle quali ci buttiamo nonostante i nostri limiti o le nostre paure, allo slancio che troviamo dentro anche quando pensiamo di non avere la forza per farcela, a quei momenti nei quali anche "mezza bocca basta per sorridere".

- La canzone è accompagnata da un videoclip che vede la partecipazione della ballerina Simona Atzori. Com'è stato realizzarlo?
Realizzare il video è stato davvero molto divertente ed emozionante. La storia del video che gira intorno a Simona rappresenta al meglio ciò che volevo esprimere nella canzone.

- Simona Atzori, la protagonista del videoclip, è portatrice di handicap essendo priva degli arti superiori. Com'è nata la vostra collaborazione? E cosa ti ha trasmesso?
La collaborazione con Simona è nata da uno di quei tanti incontri meravigliosi che non mi sarei mai aspettata, avvenuti grazie alla musica e alla vita. Avevo da poco finito The Voice ed ero ospite di un festival, la serata prevedeva lo spettacolo di Simona. Era la prima volta che ci incontravamo. Sentendola parlare della sua esperienza e del suo secondo libro "Dopo di te" nella testa avevo, quasi come una colonna sonora alle sue parole, "Tacco- Punta". Era stato un momento così forte che dopo un po' di tempo ho deciso di farle sentire il pezzo e lei mi racconta che stava scrivendo un nuovo libro "La strada nuova" (uscito l'8 marzo 2018 per Edizioni Giunti) che aveva moltissimi punti in comune con "Tacco-Punta"...è stato naturale, visto anche la persona straordinaria che è Simona, chiederle di essere protagonista del mio video. Da Simona imparo costantemente la forza, straordinaria proprio di ogni singolo passo.

- Quali sono i tuoi progetti futuri? "Tacco Punta" farà parte di un tuo futuro album?
Assolutamente sì! "Tacco-Punta" farà parte del mio secondo disco a cui stiamo finendo di lavorare, tutto in italiano.  Stiamo anche lavorando al tour per questa estate. Per tutti gli aggiornamenti potete seguirmi su tutti i miei social e youtube: mi trovate sempre come CLI chiara beltrame!

- Parlando delle tue influenze musicali, quali sono gli artisti a cui ti ispiri maggiormente?
Amo da sempre Sting e Noa. Noa la stimo molto come artista, donna e cantautrice a 360°, portatrice di un messaggio molto forte di pace per questo mondo. Mi lascio ispirare comunque da tutto ciò che vivo ed ascolto.

- Grazie per la disponibilità! Fai un saluto ai lettori di Recensoras.
Grazie a voi e buonissimi piccoli/ grandi passi!

giovedì 8 marzo 2018

NUOVE USCITE GENNAIO-FEBBRAIO 2018


Musicalmente il 2018 è iniziato un po' in sordina. In questi primi mesi, tra un ritaglio di tempo e l'altro, ho avuto modo di ascoltare cinque album usciti tra Gennaio e Febbraio, e queste sono le mie mini-recensioni:

Starcrawler - Starcrawler [19/01]
*** | Rock | Tracce consigliate: I Love LA, Tears
Debutto frizzante e grezzo ma anche molto derivativo per questa giovane band californiana che pesca a piene mani dal rock anni Settanta (The Stooges, Black Sabbath) e Novanta (Nirvana). Con un pizzico di personalità in più potrebbero dare un contributo importante alla (ipotetica) rinascita del rock.

Justin Timberlake - Man Of The Woods [02/02]
** | Pop | Tracce consigliate: Midnight Summer Jam, Say Something
L'interessante intenzione dell'ex Nsync di unire sonorità moderne con la tradizione americana (con l'aiuto dei producer Neptunes e Timbaland) viene vanificato dal risultato finale: Man Of The Woods è un album con molti alti e bassi, con una tracklist che anche stavolta poteva essere ridotta e resa più digeribile. Una mezza delusione.

- Franz Ferdinand - Always Ascending [09/02]
**½ | Rock | Tracce consigliate: Always Ascending, Feel The Love Go
In poche parole, Always Ascending è l'album che ci si aspetta dai Franz Ferdinand, quindi rock danzereccio e abbastanza disimpegnato, ma stavolta con un pizzico di elettronica in più, dovuta dal fatto che la produzione è stata affidata a Philippe Zdar, membro dell'electro duo Cassius. Un disco che, personalmente, scorre senza lasciare molto.

Black Panther: The Album [09/02]
*** | Hip-Hop | Tracce consigliate: All The Stars, Paramedic!
Colonna sonora di livello per Black Panther, nuovo film della Marvel, curata dalla crew californiana TDE ed in particolare dal suo esponente di maggiore spicco, Kendrick Lamar. Una compilation varia e con molti artisti di rilievo della scena hip hop e non solo (The Weeknd, Future, Vince Staples, James Blake), che nelle sue quattordici tracce unisce il rap e l'rnb con influenze africane, il linea con il tema del film. Assolutamente niente male per essere una 'semplice' colonna sonora.

MGMT - Little Dark Age [09/02]
*** | Indie Pop | Tracce consigliate: Me And Michael, Hand It Over
Ad undici anni di distanza dal debutto Oracular Spectacular gli MGMT recuperano un po' dell'orecchiabilità di quel disco grazie a sonorità synth-pop dal sapore anni Ottanta. Nonostante dei cali durante la seconda metà del disco, decisamente più sperimentale, Little Dark Age si può considerare un album tutto sommato piacevole.