I 2000's sono stati gli anni in cui l'Internet è entrato prepotentemente nelle case degli italiani. Grazie al suo continuo progresso (favorito anche dalle promozioni degli operatori telefonici) sempre più persone hanno potuto usufruire degli innumerevoli vantaggi che il web poteva offrire.
Per quanto mi riguarda, la svolta avvenne nell'estate del 2005, quando a casa mia passammo dalla connessione Free (pago quanto mi connetto) alla connessione Flat (pago una quota mensile e mi connetto quanto voglio, cioè il cosiddetto "Internet illimitato"). Navigavo sulla rete già da tempo ma l'idea di poter rimanere sempre connessi era effettivamente una novità nell'ambito domestico/privato. Ben presto tutti si convertirono al progresso virtuale, anche chi fino ad allora non aveva mai comprato un computer, e per i ragazzi della mia generazione tutto ciò rappresentò un passaggio importante: il periodo degli sms e degli squillini stava per finire, e Internet offriva un modo completamente nuovo di relazionarsi e di cercare nuovi stimoli. Sì ok, si poteva vedere il PORNO senza comprare giornaletti e videocassette! Ma apparte questo, negli anni Duemila si erano consolidate delle nuove 'abitudini'. Come oggi è usuale postare foto su Instagram o chattare con Whatsapp, prima la normalità era frequentare determinati siti ed usare certi programmi. E siccome questo è un argomento che mi piace molto, perché ho vissuto in pieno quella fase di 'cambiamento', ho stilato una lista dei dieci siti e programmi più usati dai giovani su Internet negli anni Duemila, elencandoli non per preferenza ma a livello cronologico, partendo più o meno dal più datato fino al più recente. Buon divertimento!
- Siti di suonerie e loghi per cellulare -
Un tempo (diciamo tra il 2002 e il 2003), prima delle obbrobriose pubblicità in televisione, prima del gattino virgola e di "Materazzi ha fatto gol", le suonerie dei cellulari erano MONOFONICHE e quindi potevamo comporcele per conto nostro. Ma non tutti erano esperti di musica e di conseguenza ci si doveva affidare ad alcuni siti nei quali si potevano scaricare gli spartiti delle varie canzoni. Uno di questi siti si chiamava, se non sbaglio, Suonerie4all. Una volta scaricati (o stampati) bastava riprodurre la sequenza esatta delle note e sul nostro Nokia 3310 poteva risuonare con fierezza l'ultima hit del momento!
- Nonciclopedia -
Prima delle simpaticissime pagine Facebook sull'ignoranza e sulla pastorizia, chi voleva leggersi due cazzate senza senso si imbatteva in Nonciclopedia, che non era altro che la versione satirica e demenziale di Wikipedia. Creato nel 2005, il sito era graficamente identico a "Wiki" e nel tempo ha subito varie critiche per via dei suoi contenuti spesso controversi, al punto tale che nel 2011 si accese una forte polemica dovuta alla denuncia per diffamazione sporta da Vasco Rossi, che portò alla chiusura volontaria e momentanea della pagina. Oggi Nonciclopedia esiste ancora ma non possiede più l'appeal di qualche anno fa.
A metà degli anni Duemila era abitudine frequentare i forum, ovvero delle pagine che riunivano i ragazzi appassionati di un determinato argomento (sport / giochi / musica ecc..), nelle quali venivano create discussioni con lo scopo di favorire la nascita di vere e proprie comunità di utenti. I principali siti erano Forumfree e Forumcommunity, nei quali si poteva trovare di tutto. Io stesso ho frequentato attivamente molti forum (conoscendo nuove persone da tutta Italia), ed alcuni li ho pure amministrati (ad esempio, intorno al 2006 creai il primo forum italiano dedicato alla band Ill Niño). Col passare degli anni l'importanza dei forum è andata a calare, e una buona parte di essi, soprattutto quelli piccoli, sono stati abbandonati e cancellati. Ma questo non vuol dire che il genere sia sparito. Anzi, i forum più grandi hanno retto bene il colpo e ad oggi godono ancora di un buon bacino di utenza.
C'è chi lo chiamava Emmessenne, chi Messenger, ma stiamo comunque parlando della CHAT per eccellenza. Chi aveva il computer finiva inevitabilmente per usare questo programma, un pò perché essendo di proprietà della Microsoft era già presente nel sistema operativo e un pò perché era il programma di messaggistica istantanea gratuita migliore e con più utenti. Già all'epoca possedeva delle peculiarità che sono presenti anche oggi nei due principali 'attori' virtuali (Facebook e Whatsapp), e cioè la possibilità di impostare un'immagine di profilo (all'epoca si chiamava avatar), di inviare messaggi vocali (usando un microfono attaccato al computer) e di mandare emoticons animate. Inoltre si potevano inviare i "trilli", ovvero dei fastidiosi suoni creati con lo scopo di sollecitare a rispondere o, più semplicemente, per rompere le palle. Riguardo le emoticons animate, non sono mai stato un loro fan perché molti utenti erano arrivati a sostituire le singole lettere con lettere animate, e di conseguenza intraprendere una conversazione diventava alquanto difficoltoso, quasi frustrante. Nato nel 1999, il programma è stato presto affossato dall'avvento dei social network, e infatti la Microsoft nel 2012 ne annunciò l'abbandono, che avvenne definitivamente nel 2014. MSN inoltre dava la possibilità ai propri utenti di aprire un blog personale senza troppi sbattimenti.
Se su Messenger si chattava con persone più o meno conosciute, su Internet esistevano di siti di chat dove poter conversare con gente nuova, in maniera anonima. Ai tempi ce n'erano molte, le uniche che mi ricordo sono Mondochat e C6. Il meccanismo era semplice, si sceglieva un nome utente, si entrava nella chat e... O si andava all'attacco contattando altri utenti o si rimaneva in attesa che qualcuno ci contattasse. Spesso frequentare le chat su Internet era diventato un modo semplice per aumentare la propria lista di contatti su Messenger.
Prima per avere musica o film illegalmente ci si affidava al buon vecchio cd. O ci si faceva prestare l'originale da un amico e lo si masterizzava oppure lo si rippava direttamente sul computer, sennò ci si affidava ai cd pirata dall'ambulante di fiducia. Il download esisteva già, ma era riservato a due cerchie di persone: quelle che avevano una connessione abbastanza 'potente' per quei tempi, e quelle che avevano semplicemente pazienza. Perchè col 56k ci poteva volere anche un giorno per scaricare un semplice mp3 in qualità medio/bassa. Poi con l'arrivo delle connessioni più 'competitive' il file sharing è letteralmente esploso, in particolare il sistema del cosiddetto PEER 2 PEER, cioè la possibilità di affidarsi ad una grande rete di condivisione dove gli utenti potevano scaricare ed 'offrire' i propri file agli altri utenti. Difficile dimenticarsi del simpatico asino di Emule, probabilmente il programma di file sharing più noto, con le sue barre di download colorate e il rischio sempre dietro l'angolo che ogni file video potesse contenere un porno. Oltre ad Emule, altri popolari programmi sono stati Bearshare, Limewire, Winmx e Kazaa. Negli ultimi anni il sistema di peer 2 peer ha ceduto il passo ai numerosi siti 'specializzati' nel download.
- Myspace -
Myspace per me rappresenta il prototipo del social network. Potevi creare il tuo profilo, mettere la tua foto, aggiungere informazioni e formare una rete di amici ma in fin dei conti si trattava di un sito di streaming musicale. Era utile soprattutto per i gruppi e gli artisti emergenti perchè tramite un semplice player potevano diffondere la propria musica a costo zero, un pò come succede ora con Soundcloud e Bandcamp. Myspace, oltre ad essere un social incentrato maggiormente sull'aspetto musicale, forniva la possibilità ai propri utenti di personalizzare il proprio profilo tramite l'uso dei codici html. Con l'arrivo dei social network veri e propri da un lato e di piattaforme di streaming più evolute dall'altro, Myspace ha perso completamente il suo 'perchè' andando verso un inevitabile declino. Ce lo ricorderemo per la faccia del fondatore Tom Anderson, che automaticamente diventava il nostro primo amico appena dopo l'iscrizione.
- Netlog -
Netlog è il stato il primo vero social network. Di origine belga, nacque all'inizio degli anni Duemila ed inizialmente si chiamava Facebox. In Italia ebbe molto successo fra i giovani più o meno tra il 2006 e il 2008, superando i tre milioni di utenti. Su Netlog si poteva personalizzare il proprio profilo, condividere foto e video, scrivere su un blog ma soprattutto si potevano conoscere persone nuove e le proprie foto potevano essere votate. Queste ultime due caratteristiche hanno presto portato questo social network a diventare una vera e propria vetrina virtuale: chi era più appariscente, chi era più 'personaggio', chi era più alla moda (e in quel periodo essere alla moda voleva dire essere inequivocabilmente TAMARRO) aveva più visite, più votazioni e quindi più amici e più popolarità. Da lì il passo da comunità di ragazzi a covo di tamarri, con nickname improponibili e foto addobbate di stelline e scrittine è stato abbastanza breve. Una cosa secondo me originale di Netlog è stata la funzione "Urlo": praticamente ogni utente poteva scrivere un breve pensiero e postarlo all'interno di una bacheca continua visibile a tutti. Nient'altro che un altro modo per farsi notare. Con l'arrivo di Facebook, Netlog è rimasto relegato ad un pubblico di età molto giovane e, nel 2014, è stato assorbito dal portale Twoo.
Durante l'esplosione di Netlog, fece la sua comparsa un altro popolare social network di quegli anni, Badoo. Lanciato nel 2006, questo social inglese (oltre ad essere il più brutto a livello di layout) non faceva altro che estremizzare le caratteristiche principali di Netlog: il voto agli utenti e la possibilità di conoscere nuove persone. In poche parole, se Netlog aveva un barlume di 'socialità', Badoo era un sito per imbroccare e basta. Ciò lo ha portato ben presto a diventare una specie di sito di incontri pieno di profili fake.
- Facebook -
E non poteva mancare Facebook, il social network che ha rivoluzionato la società moderna. Non voglio parlare dell'importanza della creatura di Mark Zuckerberg (almeno non in questa sede) ma solo ricordare com'era quando iniziò a diventare il social network più usato dagli italiani. Io mi iscrissi a Facebook nel 2008 quando era ancora in piena ascesa in Italia, e ricordo che era un sito effettivamente molto interessante e piacevole da usare, ma soprattutto era lontano dalle tamarrate di Netlog e dalla staticità di Myspace, e inoltre dava anche la possibilità di chattare, rendendo via via sempre più debole il ruolo fino ad allora predominante di MSN Messenger. La novità avveniva già dal momento dell'iscrizione: via il caro nickname e dentro il proprio nome e cognome. Fu una piccola lezione di 'eleganza virtuale' per chi era abituato a 'firmarsi' con nomi assurdi infarciti di lettere maiuscole e minuscole alternate. Poi... Il like non esisteva! Fu introdotto nel 2009 ed inizialmente si chiamava "apprezzamento": quindi se mi piaceva un contenuto, non mettevo il "mi piace", ma "esprimevo il mio apprezzamento". E gli stati personali, siccome venivano pubblicati accanto al proprio nome e non sotto come adesso, spinsero quasi tutti gli utenti a scrivere in terza persona (della serie Nome Cognome pensa che ecc...). Ed infine... I giochi erano fighi. Non le bimbominkiate di Candy Crush e Farmville, ma giochi stimolanti come Word Challenge, Who Has The Biggest Brain e Geo Challenge, il mio preferito in assoluto perchè basato sulle conoscenze geografiche. E c'era anche chi si infognava con lo Zynga Poker... Insomma, Facebook nel bene e nel male ha segnato il passaggio dai 2000 ai 2010, spazzando via la concorrenza di allora e diventando uno dei protagonisti assoluti del mondo virtuale.
ma il recensionista è Enrico Pasquale Pratticò?
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