mercoledì 20 settembre 2017

MTV20 - VOL. 1.1 : STORIA DI MTV ITALIA


01.01.01 Storia di Mtv Italia

MTV Italia nacque ufficialmente il 1° Settembre del 1997 sotto le frequenze di Rete A, trasmettendo quindi in chiaro, in controtendenza con le altre MTV nazionali che andavano in onda solamente sulla televisione a pagamento. Prima di allora in Italia si poteva vedere MTV Europe, versione europea del canale (quindi completamente in lingua inglese) nata a sua volta nel 1987, che approdò su Tele+3 nel 1995. Inizialmente MTV Italia era un semplice canale-satellite di MTV Europe ma col passare dei mesi videro la luce i primi programmi 'made in Italy' e fecero il loro esordio i primi conduttori italiani. Il primo evento che vide la partecipazione di MTV Italia, e che ne rappresentò l'effettiva nascita, fu il concerto degli U2 a Reggio Emilia il 20 Settembre del 1997, che fu in parte trasmesso in diretta. Durante i primi anni di trasmissione, la programmazione del canale iniziò gradualmente ad arricchirsi di format italiani basati prevalentemente sulla musica: i primi furono Hot, Sonic, So 90's e Select, a cui seguirono, tra il '98 e il '99, Tokusho, Dancefloor Chart, Hitlist Italia, On The Beach, Week In Rock, Kitchen e TRL, solo per citarne alcuni. Inoltre, nel 1998 nacque a Bologna l'MTV Day, un festival gratuito organizzato dal canale per festeggiare il primo anno di attività, diventato negli anni l'evento principale di MTV Italia.

Il primo cambiamento importante avvenne il 1° maggio del 2001 quando MTV Italia si trasferì sulle frequenze di TMC2 abbandonando Rete A, che si trasformò a sua volta in ReteA-VIVA: era la cosiddetta MTV Regeneration. Questa nuova fase si sviluppò in seguito al passaggio dell'emittente sotto il gruppo Telecom Italia, che ne acquisì le quote di maggioranza, mentre le restanti quote rimasero alla Viacom International Media, divisione internazionale della società americana Viacom, proprietaria del canale negli Stati Uniti. Negli anni seguenti MTV allargò la propria programmazione pur mantenendo la sua connotazione tematica, inserendo format extra-musicali (come ad esempio Loveline, Comedy Lab e Very Victoria), programmi americani (The Osbournes, Pimp My Ride), serie tv (Scrubs) ed approdando anche sulla piattaforma satellitare Sky con l'inaugurazione nel 2003 di due nuovi canali, MTV Hits e MTV Brand New, a cui seguirono, nel 2007, i canali MTV Gold e MTV Pulse.

Ma la svolta avvenne nel biennio 2011/2012: MTV Italia diventò un canale generalista, con un palinsesto ampio e non più incentrato sulla musica, omologandosi così alle principali emittenti televisive italiane come le reti Rai e Mediaset. Di conseguenza la programmazione musicale fu spostata su MTV Music (canale 67 del digitale terrestre, nato nel 2010 col nome di MTV+), oltre ai quattro canali presenti su Sky, che nel frattempo subirono manovre di rebranding (Brand New diventò MTV Rocks, mentre Gold e Pulse divennero rispettivamente MTV Classic e MTV Dance). A livello societario, nel 2013 MTV Italia passò completamente alla Viacom International Media, e nel 2015 la stessa Viacom cedette il canale principale (l'8 del digitale terrestre) a Sky Italia, che dunque ne acquisì la gestione. Infine nel 2016, dopo una lunga agonia, il triste epilogo: il canale storico di MTV morì, trasformandosi in TV8, mentre MTV Music venne sostituito dall'emittente VH1 (anch'essa di proprietà del gruppo Viacom). Il marchio MTV di conseguenza scompare definitivamente dalla televisione in chiaro, rimanendo visibile solamente su Sky e quindi diventando un canale totalmente a pagamento.

Il cambiamento più importante di questa svolta generalista ha riguardato il palinsesto, sempre più basato su format americani (programmi e telefilm). Di conseguenza sono scomparsi i format italiani di stampo classico, dallo schema conduttore/studio/pubblico, anche se negli ultimi anni prima del passaggio su Sky, MTV Italia ha comunque prodotto dei format nuovi come Il Testimone di Pif, I Soliti Idioti, Mario di Maccio Capatonda, Spit e qualche pseudo-reality (Ginnaste, Calciatori, Club Privè), ma sono ben lontani dall'essere definiti dei programmi classici. I Soliti Idioti in particolare ha riscosso un enorme successo a livello nazionale, al punto da approdare addirittura sul grande schermo. Inevitabilmente è scomparsa la figura del VJ perché mancando i programmi, di conseguenza sono mancate anche le figure di riferimento che potessero rappresentare il canale. Basti pensare a personaggi che hanno fatto la storia di MTV Italia e che hanno poi avuto un'ottima carriera nel mondo dello spettacolo come Alessandro Cattelan, Victoria Cabello, Camila Raznovich, Daniele Bossari e Francesco Mandelli.

01.01.02 Mtv oggi: considerazioni e suggerimenti

E dopo aver ripercorso le tappe più importanti della sua storia, la domanda è…
Com'è la situazione di MTV Italia oggi, a vent'anni dalla sua nascita?

Perso il canale 8, l'offerta di MTV è rappresentata dai quattro canali su Sky. La programmazione del canale madre (MTV) è piuttosto scarna, con pochi programmi, quasi totalmente format americani o al massimo le loro edizioni italiane. Pochissimi format originali (Riccanza, Prank And The City) ed ovviamente nessun programma dedicato alla musica. Gli altri tre canali sono MTV Music, MTV Hits e MTV Rocks e non offrono altro che video a rotazione, a seconda del genere di riferimento. Inoltre, MTV Hits e MTV Rocks sono canali inglesi e non hanno una versione italiana. Per quanto riguarda il digitale terrestre, l'unico supporto è dato da VH1 che ogni tanto pubblicizza gli eventi e i programmi di MTV. A venti anni di distanza la musica su MTV è quindi relegata nella sola rotazione dei videoclip, e nonostante non si possa più definire un canale musicale, dal 2013 continua ad organizzare gli MTV Awards, manifestazione nella quale vengono premiati i migliori artisti musicali dell'anno, anche se nel 2017 ha cambiato nome in TIM MTV Awards.

E’ innegabile che i tempi cambiano e che bisogna adattarsi di conseguenza, ma credo anche che nel caso di MTV si potesse agire diversamente. Ritengo innanzitutto che sia sbagliato considerarla un'emittente solamente per giovani e che quindi debba inseguire (più che seguire) le esigenze di quel pubblico. La forza di MTV in passato è stata proprio il suo essere in un certo senso trasversale (ovviamente non ai livelli dei canali generalisti), bilanciando una programmazione prevalentemente improntata sugli adolescenti con format che potevano interessare anche ad una fascia d'età maggiore (telefilm, documentari, programmi di approfondimento). In poche parole, credo che molti trentenni di ora continuerebbero a guardare MTV se proponesse dei format più 'adulti' come in passato, ed infatti non è un caso che un programma come Il Testimone sia arrivato all'ottava stagione (la cui prima visione è stata però trasmessa su TV8).

Ma oltre a questo, MTV avrebbe potuto rinnovarsi sfruttando i limiti della fruizione di musica via Internet, riempiendo gli spazi lasciati vuoti dalla rete. Ad esempio, ai giorni d'oggi tutti possono cercare ed ascoltare la propria musica preferita, ma non tutti sono in grado di cercare musica nuova, un po' per pigrizia ed un po' per disinteresse, ed i vari siti di streaming possono aiutare nella ricerca ma fino ad un certo punto, considerato anche che manca completamente l'impatto visivo dovuto dai videoclip, che nonostante si sia ridimensionato rimane comunque importante. L'emittente musicale quindi, oltre che proporre i soliti video a rotazione random che ormai fungono da semplice sottofondo per le attività quotidiane, potrebbe tornare nuovamente di interesse se si dedicasse alla vera scoperta musicale, cioè se si occupasse di creare delle rubriche più specifiche, occupandosi quindi di quella fase di ricerca che spesso l'utente, per un motivo o per un altro, non fa, magari stimolandolo ad appassionarsi ad un determinato genere o gruppo musicale.

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- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 2 : I migliori programmi di MTV America
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