Il 2021 inizia bene con questo "OBE" (acronimo di Out Of Body Experience), primo album del beatmaker milanese Mace, un volto ormai storico della scena rap italiana, avendo iniziato dagli anni 2000 col progetto La Crème. Come ogni producer album, sono tanti gli ospiti presenti, con alcuni big della scena rap italiana (Salmo, Guè Pequeno, Noyz Narcos, Jake La Furia, Fritz Da Cat), rapper emergenti (J Lord, Rosa Chemical, Side Baby) ma anche artisti provenienti da altri generi (Venerus, Colapesce, Joan Thiele).
In questi anni il rap in Italia si è consolidato come uno dei generi di punta. Sono lontani i tempi in cui ad ottenere il disco di platino (e con tanta fatica) erano in pochi eletti, mentre oggi, grazie anche all'abbassamento delle soglie delle certificazioni FIMI ed all'avvento dello streaming musicale, il raggiungimento di certi traguardi per alcuni rapper non è più un sogno ma, anzi, è diventata quasi un'abitudine. Ma quali sono gli album di rap italiano più venduti di sempre? Per capirlo ho fatto una ricerca e ho raggruppato tutti gli album di rap italiano che sono stati certificati almeno doppio disco di platino.
Gemitaiz - Davide(2018) Gemitaiz - Nonostante Tutto(2016)
Guè Pequeno - Gentleman(2017)
Machete Mixtape 4(2019)
Marracash & Guè Pequeno - Santeria(2016)
Salmo - Midnite (2013)
Sfera Ebbasta - Sfera Ebbasta(2016)
Sottotono - Sotto Effetto Stono (1996) *
* a quei tempi la soglia del doppio platino era molto più alta (200.000 copie)
Tedua - Mowgli (2018)
3 Dischi di Platino (150.000 copie):
Capo Plaza - 20(2018)
Fedez - Sig. Brainwash: L'Arte di Accontentare(2013)
Ghali - Album(2017)
Marracash - Persona(2019)
Salmo - Hellvisback(2016)
Tha Supreme - 23 6451(2019)
4 Dischi di Platino (200.000 copie):
Fedez - Pop-Hoolista(2014)
Fedez & J-Ax - Comunisti Col Rolex(2017)
5 Dischi di Platino (250.000 copie):
Salmo - Playlist(2018)
Sfera Ebbasta - Rockstar(2018)
Disco di Diamante (500.000 copie):
Articolo 31 - Così Com'è(1996)
Ebbene sì, il disco di rap italiano più venduto di sempre rimane Così Com'è, terzo disco degli Articolo 31, forte delle sue 600.000 copie vendute che gli sono valse il disco di diamante, unico disco rap a raggiungere questo traguardo. Da molti ritenuto il loro album migliore, contiene alcuni dei più grandi successi del duo milanese come Tranqui Funky, Domani, Il Funkytarro e 2030.
Partiamo subito con la considerazione principale: Hellvisback ha tracciato un passo in avanti importante per il rap italiano. E questo perché ha dimostrato una volta per tutte che si può raggiungere un buon livello di commerciabilità senza fare necessariamente musica 'commerciale'.
Il quarto album di Salmo infatti nel giro di un paio di mesi è diventato disco di platino. Un risultato notevole per il genere, a maggior ragione se si considera che è stato raggiunto con poca promozione, senza super singoli né grandi featuring né tantomeno grandi passaggi radiofonici, a differenza di altri rappers nostrani che, sempre quest'anno, speravano di sfondare raccattando collaborazioni con noti cantautori o, peggio, cavalcando l'onda del reggaeton (vero Jake?).
Il motivo di tale successo è fondamentalmente uno: Hellvisback è un disco che suona bene. Certo, non è ai livelli dell'esordio The Island Chainsaw Massacre, ma non ha nemmeno gli alti e bassi di Death Usb e Midnite. Stavolta Salmo ha puntato tutto sull'impatto sonoro, a discapito dei testi che peccano nei contenuti (lui stesso ha ammesso di averli scritti in poco tempo), aggiungendoci un pizzico di concept (l'iconografia di Elvis).
Il sound dell'album è meno elettronico e più suonato pur rimanendo potente e moderno. E non a caso l'unica collaborazione di spessore è quella con Travis Barker,batterista dei Blink 182. Il risultato è che, a distanza di mesi dalla sua uscita, è un disco che si riascolta sempre volentieri, dimostrando una 'replay value' decisamente elevata. E non è una cosa da poco.
In conclusione, Hellvisback è tra i migliori album di rap italiano del 2016. Sperando in una maggiore attenzione sui testi per il prossimo lavoro...
Il Rap italiano adesso sta vivendo un buon periodo, ma ciò non toglie che in Italia sia comunque difficile ritagliarsi uno spazio nel cosiddetto 'mainstream' musicale. Il grande pubblico italiano infatti è stato da sempre abituato alla canzone cantata, melodica, orecchiabile. Al pop(olare) insomma. E la stampa, le radio e le classifiche sono rimaste allineate su questa direzione, lasciando poco spazio agli altri generi. Ma questo non vuol dire che il rap italiano ogni tanto non abbia fatto il colpaccio, piazzando qualche hit che è rimasta nella memoria collettiva. Per questo ho stilato una classifica di quelli che ritengo i dieci migliori 'creatori di hits' del rap italiano, non basandomi solamente sui dati di vendita (che sono pur sempre importanti) ma valutando l'impatto avuto sul grande pubblico italiano.
Di seguito la classifica dei dieci migliori hit-makers del rap italiano:
10. Mondo Marcio
All'inizio del 2006 l'allora ventenne Mondo Marcio fece il 'salto' nel mainstream con "Dentro Alla Scatola", che sancì il ritorno del rap italiano nel grande palcoscenico musicale dopo anni di buio. Nonostante il suo testo 'forte' e personale, il singolo raggiunse la seconda posizione nella classifica italiana e il video ottenne una buona airplay su MTV: è quindi innegabile la sua importanza per l'ascesa del rap italiano. Successivamente uscì una versione crossover realizzata insieme ai Finley, che aiutò ulteriormente la diffusione della canzone.
09. Emis Killa
Emis Killa è un rapper di successo tra i giovani, e a livello di hit molti lo ricorderanno per "Parole Di Ghiaccio" del 2012, la canzone con cui si è fatto notare a livello nazionale, certificata disco di platino. Menzione anche per "Maracanã", realizzata per i mondiali di calcio brasiliani del 2014, che però non è 'sopravvissuta' al termine della competizione sportiva.
08. Rocco Hunt
"Nu Juorno Buono" per ora è l'unico caso in cui una canzone rap è diventata una hit grazie al Festival di San Remo. Nel 2014 Rocco Hunt vinse il Festival nella sezione "Nuove proposte" e successivamente il singolo si aggiudicò il disco di platino. Probabilmente il testo incentrato sulla situazione del Sud Italia e il rappato parzialmente in dialetto napoletano (una cosa inedita per il pubblico 'adulto') hanno favorito il successo della canzone.
07. Frankie Hi Nrg
Alla fine anche Frankie Hi Nrg è stato un hit-maker, anche se forse non era quella la sua intenzione quando nel 1997 realizzò "Quelli Che Benpensano", una delle canzoni più rappresentative non solo del rap italiano ma di tutta la musica italiana degli anni Novanta. In una parola: classico. Il singolo nel 2014 è stato anche certificato disco d'oro.
06. Marracash
Badabum... Cha cha! L'onomatopeico singolo d'esordio di Marracash ebbe molto successo nel 2008, al punto da raggiungere il disco di platino in un momento non facile per il rap italiano. Infatti dopo l'iniziale successo di Mondo Marcio e Fabri Fibra nel 2006, il genere stava vivendo una fase di rigetto a causa di una forte sovraesposizione incitata dalle major, alla quale non seguirono grandi risultati a livello di vendite. In quel contesto, Marracash riuscì a riportare l'attenzione sul rap italiano.
05. Club Dogo
I Club Dogo sono tra gli artisti più importanti del rap italiano ma il grande pubblico li ha conosciuti con "P.E.S.", hit del 2012 che riscosse un ottimo successo, vendendo più di 60.000 copie e aggiudicandosi il doppio disco di platino. La canzone, realizzata in collaborazione con Giuliano Palma, sia come sound che come testo ha un mood molto spensierato e parla dell'abitudine dei giovani di stare sul divano a giocare alla playstation, in particolare ai giochi di calcio (da qui il titolo P.E.S., acronimo di un popolare gioco della Konami).
04. Caparezza
Caparezza non è il classico rapper. Le sue frequenti incursioni nel rock e il suo linguaggio 'adulto' e pieno di riferimenti lo hanno fatto emergere dagli altri rapper italiani, facendolo diventare un personaggio mainstream a tutti gli effetti. E una buona parte del suo successo è dovuto a due hit che è impossibile non conoscere: "Fuori Dal Tunnel" del 2003, che lo ha reso famoso (divenuta anche sigla del programma Zelig), e "Vieni A Ballare In Puglia" del 2008, la canzone della consacrazione.
03. Fedez
Fedez è indubbiamente il rapper italiano col migliore riscontro di vendite. E in virtù di ciò, può già vantare due hit: "Cigno Nero" del 2013 e "Magnifico" del 2014, entrambe in collaborazione con Francesca Michielin. In particolare, il successo di "Magnifico" fu in parte favorito dalla visibilità raggiunta dal rapper come giudice di X Factor, e infatti il video ad oggi ha ricevuto oltre 67 milioni di visualizzazioni su Youtube e il singolo ha raggiunto le 250.000 copie vendute (ben cinque dischi di platino). Altra hit da annoverare è "Vorrei Ma Non Posto", uno dei tormentoni dell'estate 2016, realizzata in coppia con J-Ax.
02. Articolo 31
Gli Articolo 31 sono stati il gruppo rap italiano più popolare degli anni Novanta. E questo anche grazie ad una delle più grandi hit nostrane di quegli anni: "Tranqi Funky", uscita nel 1996. Ma J-Ax e Dj Jad hanno inciso anche altre canzoni note: "Ohi Maria" (1994), "La Fidanzata" (1998), "Volume" (2000) ed anche nella fase finale della loro carriera, più incentrata sul rock, li ricordiamo per pezzi come "Domani Smetto" e "Spirale Ovale", divenuti quasi degli inni generazionali. Nel 2006 il duo si è diviso ma J-Ax è rimasto comunque sulla cresta dell'onda mentre Dj Jad è sparito dai grandi riflettori.
01. Fabri Fibra
Ebbene sì, il vero hit maker del rap italiano è proprio lui: Fabri Fibra. Nessuno infatti può vantare una canzone come "Tranne Te", diventata popolare a livello nazionale al punto da vendere più di 90.000 copie (triplo platino) ed essere suonata tuttora nei locali. E questo perché è una traccia 'da festa' estremamente orecchiabile e cantabile, che può essere apprezzata anche da chi non ascolta il rap. In poche parole, "Tranne Te" è diventata una hit grazie soprattutto alla sua trasversabilità. Ma nonostante questo, Fibra ha realizzato anche altre canzoni di successo: da "Applausi Per Fibra" del 2006 a "Vip In Trip" del 2010 (contenuta nell'album Controcultura come "Tranne Te"), passando per "La Soluzione" del 2007. Degne di nota anche altre due canzoni realizzate in collaborazione con altri artisti: "In Italia" con Gianna Nannini e "Festa Festa" insieme ai Crookers e Dargen D'Amico.