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sabato 26 dicembre 2020

JOJI - NECTAR

Anche quest'anno l'inverno incombe e si preannuncia più freddo e triste del solito. Ma per fortuna il 2020, nonostante tutto, ci ha regalato anche delle piccole, minuscole gioie, e personalmente una di queste è un album come "Nectar".

George Kusunoki Miller, in arte Joji, è uno degli artisti giapponesi (anche se è per metà australiano) più interessanti in circolazione, ma io lo definirei più come un genio dei nostri tempi: salito alla ribalta nei primi anni '10 come stella di Youtube coi suoi personaggi Filthy Frank e Pink Guy, i suoi canali hanno ricevuto milioni di visualizzazioni grazie a video politicamente scorretti e demenziali (ad oggi improponibili) nei quali il nostro, tra gag di black humor e 'degustazioni' di torte fatte di capelli e vomito, è riuscito anche ad inventare l'Harlem Shake, il balletto diventato virale nel 2013. Ma la cosa straordinaria, più unica che rara per chi viene dal mondo del web, è che Miller, una volta posati i panni dello youtuber sfacciato, è risultato comunque credibile nella nuova veste di cantante, come dimostra il buon successo riscosso dall'EP "In Tongues" del 2017 e soprattutto dall'ottimo disco di debutto "Ballads 1" del 2018, certificato anche disco d'oro.

"Nectar" è il suo secondo album e, come il suo predecessore, propone un sound Pop/R&B dal mood malinconico, nel quale Joji con la sua voce vellutata ci mostra la sua anima vulnerabile, in bilico tra crisi sentimentali e insofferenza verso il suo nuovo status di cantante famoso. Dettaglio non trascurabile, "Nectar" ha ben diciotto tracce, che però riesce a controbilanciare con una discreta varietà di suoni, pur mantenendo il suo 'tocco' triste e delicato: nel disco infatti sono presenti momenti più intensi come l'orchestrale opener "Ew", la minimale "Modus" e la bella ballad "Like You Do", brani più tipicamente pop come gli ottimi singoli "Daylight" (prodotto da Diplo), "Sanctuary" e "Gimme Love", ed episodi dalle vibes che sfiorano il rock ("Run") e l'hip hop ("Tick Tock" e "Pretty Boy" insieme al rapper Lil Yachty). Non mancano anche pezzi più legati agli esordi lo-fi dell'artista come "Upgrade", mentre nella parte finale dell'album si possono rintracciare maggiori incursioni elettroniche ("777", "Reanimator") quasi al limite della dance, come nella conclusiva "Your Man".

Pur con una tracklist piuttosto sostanziosa (che forse poteva essere leggermente snellita), e pur senza una vera e propria hit sulla scia di quella "Slow Dancing In The Dark" che lo ha reso noto a molti, questo album conferma Joji come uno dei migliori artisti Pop/R&B degli ultimi anni, riuscendo non solo a mantenersi sul livello di "Ballads 1" ma di esserne in un certo senso la sua (piccola) evoluzione, grazie ad una maggiore varietà sonora.

L'inverno sta arrivando. Lasciatevi cullare da "Nectar".

domenica 30 dicembre 2018

TOP 10: I DIECI MIGLIORI ALBUM DEL 2018


Il 2018 è stato l'anno degli album di due ore (Drake, Migos, Rae Sremmurd) e degli album da venti minuti (le Wyoming Sessions di Kanye West, XXXTentacionEarl Sweatshirt). L'egemonia dell'Hip-Hop è ancora salda, ed anche l'Italia segue il trend, anche se l'Indie continua ad avere consensi sempre più ampi. Devo ammettere di essermi perso qualche uscita che spero di recuperare prima o poi, però in generale credo di aver tirato fuori una classifica interessante, con un 'mix' equilibrato tra album stranieri ed italiani.

La mia Top 10 dei dieci migliori album del 2018:

10. MØ - Forever Neverland
*** | Pop | Tracce consigliate: Way Down, Nostalgia
L'artista danese confeziona un buon disco pop senza troppe pretese. Piacevole.

09. Salmo - Playlist
*** | Hip-Hop | Tracce consigliate: Stai Zitto, Cabriolet
Anche se non è il suo migliore lavoro, Playlist è l'album della consacrazione definitiva di Salmo tra i big della scena rap italiana.

08. Calcutta - Evergreen
*** | Pop / Indie | Tracce consigliate: Briciole, Pesto
Non siamo ai livelli di Mainstream ma Calcutta, con una manciata di singoli azzeccati, si conferma come esponente di punta del cosiddetto indie italiano.

07. Gazzelle - Punk
*** | Pop / Indie | Tracce consigliate: Sopra, Coprimi Le Spalle
Un netto passo in avanti rispetto all'esordio, che consente al cantautore romano di emergere sempre di più nel florido panorama dell'indie italiano.

06. Pusha T - Daytona
*** | Hip-Hop | Tracce consigliate: Santeria, What Would Meek Do
Grazie alla produzione di Kanye West ed allo stile inconfondibile di Pusha T, Daytona con sole sette tracce si impone come uno dei migliori album rap dell'anno.

05. Eminem - Kamikaze
*** | Hip-Hop | Tracce consigliate: Greatest, Lucky You
Eminem a quarant'anni suonati si conferma uno dei migliori mc al mondo, anche se Kamikaze dà l'impressione di essere più uno sfogo istintivo, alla luce del clamoroso flop del precedente Revival, che un album vero e proprio.

04. Alison Wonderland - Awake
*** | Electronic | Tracce consigliate: No, Here 4 U
Salto di qualità per la deejay/producer australiana che, dopo il discreto esordio Run, realizza un album in perfetto equilibrio tra melodie pop e sound elettronico con tendenze trap.

03. Noyz Narcos - Enemy
*** | Hip-Hop | Tracce consigliate: Casa Mia, Borotalco
Finalmente un disco rap italiano dall'attitudine 'street' ma dal sapore moderno. Noyz Narcos riesce a rinnovarsi riuscendo a mantenere il suo stile diretto, e proprio grazie a questa sua capacità Enemy si aggiudica il titolo di migliore album italiano dell'anno.

02. Brockhampton - Iridescence
***½ | Hip-Hop | Tracce consigliate: J'ouvert, San Marcos
L'esordio su major del super collettivo americano Brockhampton, registrato negli storici studi di Abbey Road, rappresenta egregiamente questa 'era' musicale: Iridescence è un disco hip-hop vario, contaminato e senza limitazioni. Assolutamente godibile.

01. Joji - Ballads 1
**** | Pop / Hip-Hop | Tracce consigliate: Slow Dancing In The Dark, Video Tape
Filthy Frank, Pink Guy, "quello che ha lanciato la moda dell'harlem shake"... Chiamatelo come volete ma è dello youtuber giapponese George Miller, in arte Joji, il migliore album dell'anno. Ballads 1 (primo album di un artista nipponico ad arrivare primo nella classifica hip-hop di Billboard) è un concentrato perfetto di pop, rnb e hip-hop in salsa lo-fi. Un album dall'anima fragile che colpisce dritto al cuore.

Ed infine la mia playlist di Spotify delle migliori canzoni dell'anno, senza distinzione di generi: