Ovviamente il palinsesto di MTV Italia non era composto solamente da format ideati in Italia, ma anche da programmi importati dalla rete madre, MTV America. Si tratta di un ampio ventaglio di format: programmi musicali, programmi demenziali, dating show, reality show, serie tv e cartoni animati. Negli ultimi anni, dopo la svolta generalista, la presenza dei format americani ha preso il sopravvento sulla programmazione di MTV Italia, lasciando poco spazio ai programmi italiani e monopolizzando di fatto il palinsesto del canale.
02.01 Storia di Mtv U.S.A.
Intanto un breve cenno storico. Negli Stati Uniti, MTV andò in onda per la prima volta il 1° Agosto del 1981 come canale dedicato alla musica e il primo video musicale trasmesso fu quello di "Video Killed The Radio Star" dei The Buggles. A partire dagli anni Novanta MTV ha assunto un ruolo determinante all'interno del music-business, esercitando un'influenza così forte da modificarne le dinamiche: grazie alla sua programmazione l'emittente ha spesso contribuito alla 'glorificazione' degli artisti, favorendone la vendita dei dischi. In altre parole, nei suoi anni d'oro MTV non si è limitata a trasmettere i videoclip di un determinato artista, ma lo faceva conoscere ed avvicinare al pubblico, creando un rapporto con i fans sempre più stretto. E questo era dovuto ai tanti format di approfondimento musicale, alle interviste ma anche alle notizie di gossip, oltre ovviamente ai videoclip. Riassumendo, MTV possedeva la capacità di creare le 'star', sia che si parlasse di gruppi rock (basti pensare ai Nirvana e al celebre Unplugged del 1993), di boyband (Backstreet Boys, Nsync), di stelle del pop (Britney Spears, Christina Aguilera) o di personaggi controversi (Marilyn Manson, Eminem). E non è un caso che ai giorni d'oggi il mercato musicale stia vivendo una fase di crisi, ora che il contributo di MTV si è drasticamente ridimensionato.
Un aspetto che ha determinato il declino di MTV fu la crisi del videoclip musicale. Una crisi provocata soprattutto dall'ascesa di Youtube, che ha fatto la sua fortuna grazie alla fruibilità di contenuti audiovisivi in maniera veloce e diretta: un'ascesa che è diventata inarrestabile con l'arrivo delle connessioni Internet per tutti e degli smartphone. Comunque, a facilitare il declino dei videoclip non fu solo la difficoltà nel tenere il passo con Youtube e i siti di video sharing in generale, ma è stata anche la crisi che ha colpito l'industria discografica negli ultimi anni. Il discorso è semplice: meno vendono gli album, meno soldi vengono investiti per i video. E non è un caso che i videoclip più costosi di sempre (cioè quelli con budget da oltre un milione di dollari) siano stati realizzati prevalentemente negli anni Novanta (coincidendo con il periodo d'oro di MTV), e che dietro i video dei giorni nostri non ci siano più grandi investimenti (l'unica che ci ha provato è stata Gwen Stefani nel 2016 con il video di "Make Me Like You" che, comunque, non ha favorito il successo della canzone). Un'altra peculiarità dei videoclip era la loro capacità di rappresentare l'epoca in cui venivano girati, e questo grazie a registi con stili ed identità ben precisi, al punto da diventare non più solo dei video promozionali ma delle piccole opere d'arte cinematografica. Quindi se i video musicali adesso sono facilmente fruibili da un lato e sono meno spettacolari e rappresentativi dall'altro, è chiaro che un canale come MTV che è sempre andato a braccetto con la trasmissione dei videoclip perda una fetta importante di interesse, soprattutto da parte delle nuove generazioni.
Come già accennato, la programmazione odierna di MTV non è più incentrata sulla musica ma su programmi di stampo adolescenziale (e di basso livello) come 16 And Pregnant (del quale è stata realizzata anche la versione italiana Sedici Anni E Incinta), Teen Mom, Friendzone, I Used To Be Fat, Time's Up, con un paio di eccezioni che sono l'interessante Catfish e il divertente Ridiculousness. Altra nota dolente sono i doppiaggi: prima tutti i programmi americani erano sottotitolati, e quindi era un ottimo modo per imparare l'inglese aldilà della disciplina scolastica, mentre ora è il doppiaggio indiscriminato a farla da padrone, appiattendo ulteriormente uno scenario che è già piatto di suo.
02.02 I quindici migliori programmi di Mtv U.S.A.
Prima di elencare i migliori format di MTV America premetto che non ho incluso i cartoni animati (es. Beavis And Butt-Head, Celebrity Deathmatch) che verranno approfonditi in seguito, le serie tv (es. Scrubs, Boys and Girls, Life As We Know It) ed i programmi di video a rotazione (es. Yo! Mtv Raps). Riguardo questi ultimi, erano programmi basati solamente sulla trasmissione dei videoclip ma erano funzionali all'interno del palinsesto di MTV perché ognuno aveva la sua caratteristica di musica e la sua fascia oraria.
Prima di iniziare con la Top 10, ecco altri cinque programmi meritevoli di attenzione:
15. The Real World
Con questo format Mtv ha di fatto anticipato l'ondata dei reality show. Ideato dai produttori Mary-Ellis Bunim e Jonathan Murray, The Real World fu il primo reality della storia televisiva: lo scopo del programma era infatti quello di filmare sette giovani sconosciuti durante la loro convivenza all'interno di una casa. A differenza di altri popolari reality, non c'erano nomination né eliminazioni, i protagonisti venivano ripresi anche fuori dalla casa ed ogni stagione era ambientata in una città diversa, anche fuori dagli Stati Uniti (come ad esempio a Londra e a Parigi). The Real World è anche lo show più duraturo della storia di Mtv: andato in onda nel 1992 (dove fu ambientato a New York), nel 2017 è ancora attivo dopo ben 32 stagioni e oltre seicento episodi. Inoltre, la serie ispirò i due spin-off Road Rules e The Challenge, trasmessi sempre su Mtv rispettivamente dal 1995 e dal 1998, ed anche un programma italiano, Davvero, andato in onda nel 1995 su Rai2, che ne era praticamente la versione 'italianizzata'.
14. Punk'd
In onda dal 2003 e 2007. Presentato ed ideato da Ashton Kutcher, Punk'd era un programma di candid camera le cui vittime erano noti personaggi americani, da Beyonce a Zac Efron. Inizialmente il programma doveva chiamarsi "Harassment" e gli scherzi dovevano essere rivolti alle persone comuni, ma poi per problemi legali fu deciso di virare verso le celebrità. Nel 2012 lo show tornò in onda ma senza Ashton Kutcher.
13. Jersey Shore
In onda dal 2009 al 2012, Jersey Shore era un reality show che seguiva le vicende quotidiane di un gruppo di otto italoamericani (quattro ragazzi e quattro ragazze). Alcuni potrebbero storcere il naso visto che si tratta di un programma piuttosto 'trash' basato su risse, sbornie e sesso occasionale, ma è innegabile che sia stato uno dei format più popolari di Mtv in quegli anni. Furono realizzate sei stagioni, ambientate prevalentemente in New Jersey, tranne la seconda e la quarta stagione che furono girate rispettivamente a Miami e a Firenze. Jersey Shore ha quindi mostrato al grande pubblico lo stile di vita dei 'guidos' (il termine slang per definire i tamarri italoamericani) fatto di serate nei locali, palestra e abbigliamento appariscente, oltre ad alcune espressioni che sono diventate famose come "yeah buddy!" e "t-shirt time". Il successo del programma ha portato alla realizzazione di programmi simili come l'inglese Geordie Shore e lo spagnolo Gandia Shore, oltre a due spin-off (The Pauly D Project e Snooki & JWoww).
12. Scarred
In onda dal 2007 al 2008 e presentato da Jacoby Shaddix (cantante dei Papa Roach), questo programma raccoglieva video amatoriali di gente che si fa male praticando skate o attività simili. In poche parole: un tripudio di caviglie, tibie, polsi e braccia rotte.
11. MTV Cribs
In onda dal 2000, era un programma dove venivano mostrate le ville delle star del music-business. Il bello è che sono gli stessi artisti a mostrarci le proprie dimore, comprese le loro collezioni di scarpe e di macchine. Nel 2009 venne ideata una versione alternativa del format: Teen Cribs, nel quale venivano mostrate le ville di adolescenti non famosi ma decisamente benestanti.
Ed ora la classifica dei dieci migliori format di MTV USA:
10. Made
In onda dal 2002, Made era uno pseudo-reality dove alcuni adolescenti venivano aiutati a superare le proprie difficoltà e a realizzare i propri sogni. Durante la puntata, ogni ragazzo veniva affidato ad un "made coach", cioè un esperto del settore, che lo motivava nel proprio percorso di raggiungimento dell'obiettivo. Il programma durava un'ora e finora sono state realizzate ben quindici stagioni per un totale di 280 episodi. Made è diventato uno dei format più longevi e popolari di Mtv perché ha in parte 'esorcizzato' le paure e le insicurezze di molti teenager americani.
09. Making The Video
In onda dal 1999 al 2009, grazie a questo format si poteva vedere come avveniva la realizzazione dei videoclip musicali. Il programma iniziava con una piccola spiegazione del video da parte dell'artista e del regista, per poi seguire tutte le tappe del progetto, dallo studio della coreografia (trattandosi spesso di video pop) alla registrazione delle singole scene, con qualche commento dell'artista tra una ripresa e l'altra, fino ad arrivare alla proiezione del videoclip montato e finito.
08. The Andy Dick Show
In onda dal 2001 al 2002 ed in Italia nel 2003, era un programma demenziale ideato e interpretato dal comico Andy Dick. Lo show consisteva in una serie di sketch dove fondamentalmente venivano imitati in maniera ridicola alcuni programmi televisivi americani, con comparsate di personaggi famosi come Ben Stiller e Moby. Sono state realizzate tre stagioni per un totale di 21 puntate.
07. Dismissed
Dating show nato nel 2001 ed arrivato in Italia dal 2004. Per chi non lo sapesse, il dating show è un programma il cui fine è quello di far frequentare due persone. Le puntate si basavano su appuntamenti a tre, nei quali due pretendenti dovevano dare il meglio di sè per poter essere scelti. Gli appuntamenti si dividevano in due fasi, una pomeridiana e una serale, ed erano organizzati dai pretendenti stessi, che si sfidavano in piccole gare sportive e soprattutto avevano la possibilità di stare da soli per un quarto d'ora con la persona da corteggiare. Alla fine della puntata la persona corteggiata sceglieva il corteggiatore che gli era piaciuto di più, pronunciando la frase "I'm sorry but you're dismissed" a colui che veniva scartato. Dismissed quindi era un programma che, rispetto ad altri dating show, si basava prevalentemente sulla competizione diretta tra i due contendenti.
06. Room Raiders
Altro popolare dating show ideato nel 2004 ed arrivato in Italia nel 2006. In questo programma un ragazzo o una ragazza doveva scegliere il suo potenziale partner tra tre pretendenti basandosi solamente su quello che trovava nelle loro rispettive case e, in particolare, nelle loro camere da letto. Per fare ciò, doveva quindi ispezionare ogni angolo della camera grazie ad una valigetta con dentro pinze, guanti e soprattutto una luce a raggi x per scovare macchie sospette. Il bello del programma, oltre al fatto che nelle stanze veniva trovato di tutto (giornaletti porno, sporcizia, macchie sui muri), è che la persona non conosceva l'identità dei pretendenti fino al momento della scelta finale e di conseguenza poteva solamente intuire a chi appartenessero le rispettive camere.
05. Viva La Bam
In onda dal 2003 al 2005. Presentato ed ideato da Bam Margera, stuntman della crew di Jackass, da cui il programma riprende lo stile, visto che ci sono molti sketch e stunt, incentrati soprattutto sullo skateboarding. La differenza sostanziale è la connotazione da serie tv/reality: Viva La Bam è stato girato prevalentemente a casa di Margera e sono stati coinvolti nelle riprese, oltre ai suoi amici, anche i suoi familiari, in particolare i genitori Phil ed April, vittime spesso di scherzi, e il celebre zio Don Vito (morto nel 2015). In totale sono state realizzate cinque stagioni.
04. Next
Dating show andato in onda in Italia dal 2005 al 2008. In questo programma un ragazzo o una ragazza aveva a disposizione cinque potenziali partners, che uno alla volta uscivano da un bus, il Next Bus. Se un pretendente non era gradito, veniva scaricato con la frase "next!" e si passava a quello successivo. Ogni pretendente guadagnava un dollaro per ogni minuto passato senza essere scaricato, e se veniva scelto doveva decidere se tenersi i soldi o se uscire ufficialmente col potenziale partner. Talvolta capitava che alcuni corteggiatori venissero scaricati appena scesi dal bus, e anche che venissero scaricati tutti e cinque.
03. Pimp My Ride
In onda dal 2004 al 2008 e presentato dal rapper Xzibit, in questo programma venivano recuperate delle macchine ridotte in pessime condizioni. Grazie al team di meccanici della West Coast Customs i mezzi venivano rimessi a nuovo e personalizzati assecondando le passioni dei rispettivi proprietari: si poteva tranquillamente passare da vecchi catorci scassati e arrugginiti a macchine esageratamente colorate ed accessoriate (cerchi cromati d'oro, alettoni, super impianto audio, tv al plasma...). Alla fine di ogni puntata il proprietario della macchina pronunciava la fatidica frase di ringraziamento: "Thanks MTV for pimping my ride!". Furono realizzate sei stagioni e ci fu anche una versione italiana del programma dal nome Pimp My Wheels (presentata dai Gemelli Diversi) dove venivano modificati motorini e apecar.
02. The Osbournes
In onda dal 2002 al 2005, The Osbournes era un reality show nel quale si mostrava senza filtri la vita del cantante Ozzy Osbourne e della sua famiglia. Protagonisti del programma, oltre ad Ozzy, erano la moglie Sharon (nonché manager del marito ma anche di gruppi come Smashing Pumpkins e Coal Chamber), la figlia Kelly (che in quel periodo tentò di sfondare nel mondo della musica) e il figlio Jack (che successivamente ha condotto il programma Adrenaline Junkie). Già dalla prima stagione il programma ottenne un enorme successo, diventando la serie tv più vista su Mtv e aggiudicandosi un Emmy Award nel 2002. Il punto forte della serie fu quello di portare il genere del reality (in ascesa in quel periodo) ad un nuovo livello, letteralmente 'entrando in casa' di un personaggio famoso e mostrandone alcuni lati finora nascosti, anche se è il confine tra vero e preparato in questi casi è molto sottile. In Italia gli episodi sono stati trasmessi sia doppiati che sottotitolati.
01. Jackass
Questo per me è il programma CULT di Mtv. Durato dal 2000 al 2002, Jackass non era altro che una sequenza di stunt e sketch di stampo demenziale. Insomma, una vera benedizione per qualsiasi adolescente di quel periodo. Per chi non avesse ancora capito di cosa si tratta, mi riferisco a gente che, solo per citarne alcune: sniffa wasabi, si infila lombrichi nel naso per farli uscire dalla bocca, si prende a martellate le parti basse, cucina e mangia omelette col proprio vomito e si fa incornare da tori furiosi. Non si parla comunque di gente a caso ma di un team di stunt-men professionisti, capeggiato da Johnny Knoxville, che comprendeva tra gli altri personaggi come Steve-O (indubbiamente il più pazzo), Bam Margera (il più acrobatico) e Chris Pontius (il 'party boy'). Creato da Jeff Tremaine insieme al regista Spike Jonze (che ha diretto i videoclip di artisti come Daft Punk e Fatboy Slim), furono realizzate tre edizioni ed ogni puntata (dalla durata di mezz'ora) era introdotta da un breve sketch di Knoxville, il quale pronunciava la famosa frase d'apertura "Hi I'm Johnny Knoxville, welcome to Jackass!". Dopo la fine delle serie furono realizzati tre film (nel 2002, nel 2006 e nel 2010) che non erano altro che versioni allargate dello show, e due spin-off (Wildboyz con Steve-O e Chris Pontius, e il già citato Viva La Bam). Nota di merito anche per l'inconfondibile canzone scelta come sigla iniziale del programma... La mitica "Corona" dei Minutemen.
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- MTV20 VOL. 1.2 : I migliori programmi di MTV Italia
- MTV20 VOL. 1.3 : Il punto di vista dei protagonisti
- MTV20 VOL. 3 : I migliori cartoni animati di MTV
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