venerdì 17 giugno 2016

LA TEORIA DEL PROFITTO DEI LOCALI



Dopo accurati studi sono riuscito ad ideare una nuova teoria economico-sociologica, nella quale viene spiegato nel dettaglio cosa deve fare un locale per funzionare e avere profitto. Intanto esistono una serie di piccoli fattori che chiamerò x, y, z ecc... che possono influire (stile, qualità dello staff, adeguatezza dei prezzi ecc...), ma esiste un fattore in particolare che è stato ritenuto fondamentale per raggiungere l'obiettivo finale, ed è il fattore che chiamerò Alfa ("a"). Il fattore Alfa altro non è che quell'elemento naturale che ha innumerevoli denominazioni a seconda dell'area geografica di riferimento, ma che per comodità chiamerò FIGA. Per FIGA si possono intendere due definizioni: quella più settaria che riguarda il sottoinsieme "categoria 1", cioè quegli esemplari di alta qualità che solitamente vengono bene nelle foto (favorendo l'afflusso di like, tag e sangue nelle cavità maschili), o quella più generalista riguardante tutto l'insieme di esseri umani muniti di vagina FIN DALLA NASCITA.

Il teorema che ne consegue è il seguente: più il fattore "a", quindi la FIGA, si avvicina al 50% dei partecipanti ad un evento, più il locale avrà successo e di conseguenza potrà aumentare il proprio profitto.

Ma, seguendo questo teorema, come è possibile aumentare l'incidenza del fattore a all'interno di un locale? Dopo una serie di ricerche, sono arrivato alla conclusione che esiste un altro fattore, che chiamerò Beta ("ß"), che stimola il fattore "a". Tale fattore "ß", il quale viene indotto dalla figura del Dj (che per non urtare la sensibilità di nessuno definirò semplicemente "persona più o meno brava che si occupa della parte musicale"), è il seguente: la musica che "quelli che ne sanno" definiscono come "di merda", e che per "quelli che non ne sanno" può essere definita come quell'insieme di canzoni che godono di una certa notorietà, che sono particolarmente ritmate e che hanno spesso contenuti lirici che stimolano la promiscuità. Nonostante il fattore "ß" non piaccia a "quelli che ne sanno" perché, appunto, "ne sanno" e quindi sono restii al parere altrui, è empiricamente dimostrato che se usato in quantità massicce può stimolare la maggiore presenza del fattore "a", attivando il classico meccanismo di causa-effetto.

Dimostrato ciò, ne consegue il seguente corollario: riconoscendo l'importanza del fattore "a" per il buon funzionamento di un locale, si riconosce di conseguenza l'importanza anche e soprattutto dell'unione tra il suddetto fattore "a" e il fattore "ß", oltre ai vari piccoli fattori x,y,z... . Quindi un locale, per ottenere un profitto cospicuo, deve perseguire la proposizione di musica definita da "quelli bravi" come "di merda" per aumentare la presenza di FIGA.

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